Cesare Amg si conferma nel premio dedicato alla Scuderia Indal. Domenica la 4^ giornata
Infrasettimanale all’Ippodromo Snai San Siro per la 3^ giornata stagionale di trotto con un mercoledì che ha visto le prove con maggiore montepremi in chiusura di riunione: prima con i neo 4 anni protagonisti per il Premio Pantera del Pino, una stringata condizionata sui 1.600 metri che vedeva solo quattro soggetti al via dopo la defezione di Filly Mail. Fuoco degli Dei vinceva nettamente il match preventivato con Futuro D’Amore: grazie alla maggiore velocità iniziale, il cavallo di Mauro Baroncini (Marco Stefani in cabina di regia) andava comodo al comando mettendo così da subito una seria ipoteca sul discorso vittoria e costringendo il rivale a industriarsi all’esterno: l’allievo di Bondo ci provava comunque con determinazione non concedendo respiro al battistrada (primo chilometro in 1.12.1) ma sull’ultima curva doveva allentare la presa e Fuoco degli Dei (oggi molto… caldo) nei 400 metri finali, si staccava per emergere solitario a media di 1.12.1, nuovo personale. Ottima prestazione per un soggetto che, come spiegato da Marco Stefani, ha sempre avuto la fiducia del suo team e ora sembra stia tornando sui migliori livelli. Futuro D’Amore ci ha provato con coraggio, lo schema gli è stato contrario ma il distacco dal vincitore è stato evidente. Sfortunata Favola Ek, fallosa all’imbocco dell’ultima curva quando provava a liberarsi dalla scia del vincitore per sferrare l’attacco: la cavalla di Claus Holmann sembrava carica e almeno il secondo posto probabilmente non le sarebbe sfuggito. First Lady Men ha approfittato del “regalo” per guadagnarsi la pagnotta con la terza moneta.
Nell’altra prova, che ha chiuso il programma, percorso di testa e vittoria del soggetto più atteso nel Premio Scuderia Indal (tutte le corse della riunione celebravano la formazione giallo-blu). Come da copione, Cesare Amg al via ha mantenuto facilmente il comando ma il cavallo di Holger Ehlert affidato a Roberto Vecchione ha dovuto mantenere sempre alta la guardia sotto il pressing di Cienfuegos Laumar, presentato in grande spolvero da René Legati che evidentemente teneva a far bella figura nel premio intitolato alla propria scuderia: il mastino della Indal non ha mai mollato la presa, Cesare Amg in retta non ha staccato ma ha comunque vinto in sufficiente sicurezza, a media di 1.13.4, con l’attaccante al secondo posto e l’appostata Eridamia al terzo, senza troppo spazio.
Tre anni al debutto nel Premio Sonia: con il suo preparatore Andrea Guzzinati in sulky, Ghibli era molto veloce al via e una volta preso il comando controllava senza troppi patemi sino al traguardo, tagliato a media di 1.17.2 dal portacolori della scuderia Mary e Roby. Esordio positivo anche per l’altro soggetto più atteso, Glorius Gio, che doveva agire allo scoperto per oltre un chilometro ma riusciva a spuntarla per il secondo posto sull’appostato Gryffindor.
Oltre al successo di Fuoco D’Amore, l’infrasettimanale di trotto milanese vedeva Mauro Baroncini realizzare un triplo da allenatore. Il primo centro della giornata arrivava nel Premio Altaseta del Pino grazie a Goelicher St (Marco Stefani, per lui due successi): falloso nelle due uscite successive al vittorioso esordio, il figlio di Nad Al Sheba tornava a fare percorso netto, andava in testa respingendo la giocata Genesis Roc, proseguiva a passo costante completando un chilometro in 1.16.4 e nei 400 metri finali allungava e teneva a distanza di sicurezza la rivale, svettando a media di 1.15.6 (nuovo personale). Genesis Roc confermava i progressi palesati all’ultima uscita e coglieva una valida piazza d’onore: faticava invece l’atteso Gandalf W Fior nella risalita all’esterno, ma in retta trovava comunque le energie per rimontare Grimr di Meletro e far sua la terza moneta.
Nel Premio Vaprio sbagliava subito il favorito Frank Sinatra ma Mauro Baroncini poteva gioire comunque grazie a Lover Winner, che così riscattava la prova sfortunata di Bologna: il danese affidato a Vincenzo Lungo spendeva parecchio per conquistare il comando, non poteva mai graduare sotto il pressing di Fifty Nine Club ma in retta riusciva comunque a salvarsi in foto dall’agguato dell’appostata Follia Col (positiva anche lei, visto che aveva partecipato alla prima frazione veloce) a media di 1.13.9. Terzo a qualche lunghezza Face To Face Effe.
Arrivo a sorpresa nel Premio Vesna, la prova a resa di metri per cavalli di 5 e 6 anni valida come II Tris: in una corsa molto “vivace” che vedeva diversi soggetti avvicendarsi al comando, la spuntava alla fine Cosimo Cangelosi con il portacolori di casa Eleoz, capace nel finale di rimontare e stampare sul filo di lana la trascurata Desdemona, passata in retta sulla penalizzata Damaris Grif che si era ritrovata al comando a 900 metri dall’arrivo sull’errore del battistrada Drago Mac: trionfo dello start completato dal giocato Eclatant che non riusciva a unirsi alla lotta ma salvava il terzo posto da Etranger Joyeuse.
Questione di tempi e scelte azzeccate: molto spesso nelle corse dei cavalli il fattore fortuna diventa decisivo, così è stato per Doha Ek nel Premio Vittorio Stift, la prova sul miglio per cavalli di categoria E/F con i gentlemen in sediolo: terza in corda, ancora chiusa all’ingresso in retta, la cavalla di Francesco Alessandrini affidata a Dante Boia ha trovato il varco ai 100 metri finali, è scattata e ha preso la meglio a media di 1.15.3 su Bel Gnaro Lucy, che da secondo in corda ci ha messo più tempo a trovare uno spiraglio all’interno del calante battistrada Jack Is Back: il cavallo guidato da Alfredo Galeazzi è stato costretto quasi a partire da fermo e non è riuscito a rimontare nello sprint la vincitrice, terminando comunque secondo mentre Jack Is Back (al debutto in Italia) ha concluso terzo dopo corsa al comando non impossibile.
Il gennaio di trotto a Milano continua con altre sei giornate in programma, tutte il mercoledì e la domenica ad eccezione di sabato 25. Prossima riunione, quindi, domenica 12.
