HomeDirittoUnibet condannata a risarcire un giocatore di 676.000 euro

Unibet condannata a risarcire un giocatore di 676.000 euro

Un tribunale olandese ha ordinato all’operatore di gioco Unibet di rimborsare le perdite di giocatore nel periodo in cui operava senza licenza.


In una sentenza a dir poco storica, il tribunale olandese ha ordinato a Unibet di rimborsare a un cliente la somma di 676.000 euro persa tra il 2011 e il 2021, un periodo durante il quale l’operatore ha condotto attività senza una licenza locale. In particolare, all’epoca Unibet non era autorizzata nei Paesi Bassi, poiché il mercato dell’iGaming non era ancora regolamentato. Nonostante ciò, il tribunale si è schierato dalla parte giocatore, data l’attività di Unibet sul mercato olandese.

Questo caso segue una precedente battaglia legale che ha coinvolto Bwin, in cui un querelante ha cercato di recuperare oltre 200.000 euro persi dal 2008 al 2019, un perioodo altrettanto non regolamentato per il mercato dell’iGaming. Tuttavia, quando il querelante ha chiesto la restituzione per le operazioni illegali di Bwin, il tribunale si è pronunciato a favore di Bwin.

Di recente si è registrata un’impennata di cause legali contro operatori che un tempo operavano illegalmente all’interno di vari paesi. I giocatori chiedono sempre più spesso un risarcimento per le somme giocate in passato.

La decisione di tali cause nei Paesi Bassi sembra dipendere esclusivamente dalla discrezionalità del giudice. I giudici delle diverse regioni interpretano la questione in modo diverso; ad esempio, il giudice del caso Bwin ha ritenuto la richiesta obsoleta a causa dei termini di prescrizione. Unibet ha tentato di far leva sullo stesso argomento, ma il giudice nel loro caso non è stato convinto.

La questione, su richiesta di un tribunale austriaco, è ora anche all’attenzione della Corte di Giustizia Europea.

Redazione Jamma
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