La Direzione Territoriale IX – Campania – Ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, congiuntamente alla Questura di Napoli – Commissariato P.S. di Acerra (NA), nell’ambito della costante attività di analisi dei rischi per il gioco a distanza e verifica del territorio, ha disposto nei giorni scorsi un controllo nel Comune di Brusciano (NA) che ha interessato due esercizi riconducibili allo stesso titolare, ma con gestione di fatto svolta da altre persone.
La suddetta operazione, finalizzata al contrasto del gioco illegale on line, si è conclusa con l’accertamento della violazione per raccolta fisica di scommesse in luogo non autorizzato, messa in atto mediante l’utilizzo di più conti di gioco a distanza intestati a terzi ed utilizzati nell’esercizio, anche mediante postazioni pc a disposizione dei clienti che consentivano l’accesso diretto ai conti di gioco a distanza.
Durante l’attività di controllo, sono state rinvenute numerose stampe di promemoria di scommesse telematiche e relativa contabilità di gioco, con i nominativi di scommettitori.
L’attività svolta nel locale ha evidenziato anche la responsabilità del titolare per mancata comunicazione di inizio attività al S.U.A.P. del Comune di Brusciano.
È stato effettuato il sequestro penale di tutto il materiale, della documentazione rinvenuta, della somma di danaro di 1.260 euro, quale provento dell’attività illecita, nonché del locale con la denuncia all’Autorità Giudiziari del titolare e del gestore per esercizio abusivo di raccolta di gioco.
I controlli operati, hanno condotto, altresì, al sequestro amministrativo delle postazioni di gioco che consentivano in sede non autorizzata l’accesso ai conti di gioco a distanza, come provato anche dal collegamento in corso all’atto dell’accesso ad un conto di gioco, procedendo all’accertamento della relativa sanzione.
Nell’altro esercizio controllato, è stato richiesto l’intervento del Comando Polizia Municipale del Comune di Brusciano (NA) che ha accertato l’attività di somministrazione di alimenti e bevande in assenza di autorizzazione, procedendo al sequestro amministrativo cautelare del locale e del materiale ivi rinvenuto.