Francia: via libera a nuovo sistema fiscale sulle scommesse ippiche online. Per la Ce il decreto è in linea con le norme Ue sugli Aiuti di Stato

EGBA e RGA. La tassa assegnata al settore ippico francese deve essere in regola con le norme EU in materia di aiuti di stato

 

(Jamma) La Commissione europea ha approvato il progetto francese di tassare le scommesse ippiche online per  finanziare le società di corse. Le modifiche apportate dal governo al decreto dopo l’avvio dell’indagine della Commissione sono volte a garantire una concorrenza leale tra gli operatori di scommesse ippiche.
In vista dell’apertura alla concorrenza delle scommesse ippiche online, la Francia ha notificato alla Commissione un progetto per un prelievo parafiscale dell’8% sulle quote di queste scommesse per finanziare il miglioramento della specie equina e promuovere l’allevamento dei cavalli che sarà affidato a società ippiche. La Francia considera questo servizio di interesse economico generale (SIEG).
Nel 2010, la Commissione ha avviato un’indagine approfondita a causa dei dubbi circa la qualificazione della missione SIEG affidata agli ippodromi. Questa indagine ha portato le autorità francesi a presentare alla Commissione una modifica al dispositivo.
Il nuovo progetto prevede un sostegno per l’industria delle corse di cavalli, sostegno calcolato sulla base del comune interesse che il PMU (Pari Mutuel Urbain) e gli operatori concorrenti di scommesse ippiche online attribuiscono all’organizzazione delle corse su cui vengono fatte le scommesse. Solo i costi direttamente connessi alla organizzazione delle gare sono state incluse nel calcolo del livello della tassa. Questo approccio riduce il tasso di circa il 5,6% invece dell’ 8% inizialmente previsto.

La Commissione ritiene che il nuovo dispositivo sia compatibile con il Mercato interno ai sensi della deroga di cui all’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), che consente, in determinate condizioni, aiuti destinati ad agevolare lo sviluppo di talune attività economiche. La Commissione ha infatti autorizzato una serie di misure analoghe, finanziate attraverso il prelievo sulle imprese di un determinato settore, intraprese a favore del settore nel suo complesso. La Commissione ritiene inoltre che un’equa ripartizione dell’onere del finanziamento delle gare tra i diversi operatori potrà condurre ad una concorrenza leale tra gli operatori del mercato delle scommesse ippiche, da poco liberalizzato. Infine, le autorità francesi si sono impegnate a fornire una relazione di attuazione alla Commissione, due anni dopo l’entrata in vigore del nuovo provvedimento, che è prevista per il 1 ° gennaio 2014.