Francia. ARJEL: ‘In due anni i giocatori on line a rischio scesi dall’8,3% al 6,6%’

(Jamma) Dopo aver sostenuto la regolare pubblicazione di studi sulle pratiche di gioco d’azzardo on-line nel rapporto “Lotta contro il gioco eccessivo o patologico “, presentato al governo lo scorso 26 aprile, l’ARJEL, Autorità di regolamentazione del gioco on line, ha preso atto con soddisfazione del lavoro svolto congiuntamente dall’Osservatorio Giochi e dal’ Osservatorio francese delle droghe e delle tossicodipendenze, dal titolo “Indagine sulle pratiche di gioco d’azzardo e di gioco d’azzardo on-line “.

L’ARJEL evidenzia che dopo l’introduzione di un nuovo quadro normativo stabilito dalla legge del 2010, la percentuale complessiva di giocatori online classificati come a “rischio eccessivi e moderato” è in diminuzione.

 

Così, confrontando gli studi di prevalenza pubblicati dall’ODFT nel 2010 e nel 2013 si evince che:

– La percentuale di giocatori problematici tra i giocatori online è sceso dall’8,3% nel 2010 al 6,6% nel 2012,

– La percentuale di giocatori d’azzardo a rischio moderato sono diminuiti dal 14,4% del 2010 al

10,4% nel 2012.

 

“Questo calo significativo – afferma l’ARJEL – illustra gli effetti positivi della regolamentazione relativa al gioco online. Tuttavia, l’Autorità ritiene che questo sforzo deve essere continuativo, a dimostrazione delle 33 proposte presentate nel suo rapporto “La lotta contro il gioco eccessivo o patologico”, presentato al governo.

Inoltre, per quanto riguarda le pratiche di gioco d’azzardo su ‘siti illegali o non regolamentati, una gran parte delle risposte da parte dei giocatori durante lo studio OFDT e DDJ è risultata vaga per alcune tipologie di gioco

Infatti, in molte occasioni, l’ARJEL ha richiamato l’attenzione delle autorità alle incertezze inquadrando la definizione di gioco d’azzardo legale e di fortuna, soprattutto per quanto riguarda i giochi apparentemente liberi o i guadagni sono apparentemente virtuali.

Su questo tema, l’Autorità accoglie l’emendamento presentato dal Governo, attualmente in discussione in Assemblea, per chiarire la natura di questi giochi.

Infine, per quanto riguarda il settore aperto alla concorrenza giochi, ARJEL conferma che l’offerta illegale è marginale, e che la maggior parte dell’offerta non regolamentata è costituita dai giochi la cui natura giuridica richiede giustamente dei chiarimenti