(Jamma) La sentenza sul caso Biasci della Corte di Giustizia dell’Unione europea dello scorso 12 settembre è approdata alla Commissione Finanze della Camera. Il Dipartimento per le politiche europee della Presidenza del Consiglio dei ministri, in data 17 settembre e 2 e 18 ottobre 2013, ha trasmesso varie sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea e del tribunale, relative a cause in cui la Repubblica italiana è parte o adottate a seguito di domanda di pronuncia pregiudiziale proposta da un’autorità giurisdizionale italiana, che sono state quindi inviate, ai sensi dell’articolo 127-bis del Regolamento, alle sottoindicate Commissioni, nonché alla XIV Commissione (Politiche dell’Unione europea).
Tra esse compare anche quella relativa alle Cause riunite C-660/11 e C-8/12: “Sentenza della Corte (Terza Sezione) del 12 settembre 2013. Daniele Biasci e altri contro Ministero dell’interno – questura di Livorno (C-660/11) e Cristian Rainone e altri contro Ministero dell’interno e altri (C-8/12). Domande di pronuncia pregiudiziale proposte dal Tribunale amministrativo regionale per la Toscana. Libertà di stabilimento – Libera prestazione dei servizi – Articoli 43 CE e 49 CE – Giochi d’azzardo – Raccolta di scommesse – Presupposti per l’autorizzazione – Obbligo di possedere un’autorizzazione di polizia e una concessione – Normativa nazionale – Distanze minime obbligatorie tra i punti di raccolta delle scommesse – Attività transfrontaliere assimilabili a quelle oggetto della concessione – Divieto – Mutuo riconoscimento di licenze in materia di 17) – giochi d’azzardo”.