Le dipendenze comportamentali, spesso banalizzate, hanno un impatto significativo non solo su chi ne soffre, ma anche su chi gli è vicino. Familiari, amici e partner possono sentirsi intrappolati in un ciclo di impotenza, cercando di aiutare senza sapere come. Di fronte a una situazione del genere, è essenziale conoscere i segnali e le risorse disponibili per supportare se stessi e chi è coinvolto.
Le dipendenze comportamentali, come il gioco d’azzardo, lo shopping compulsivo o l’abuso di internet, non sono semplicemente una questione di forza di volontà. Si tratta di disturbi complessi, spesso guidati da meccanismi neurologici e psicologici che possono portare la persona a ripetere comportamenti dannosi, a dispetto delle conseguenze negative. Segni come isolamento, irritabilità e problemi finanziari inspiegabili possono essere i primi campanelli d’allarme. Spesso vi sono anche sbalzi d’umore, menzogne ripetute e comportamenti a rischio. Non minimizzare questi segnali è cruciale: quanto prima si riconosce la dipendenza, tanto maggiori saranno le possibilità di poter intervenire in modo efficace. Allo stesso tempo, è fondamentale non assumersi le responsabilità della persona dipendente, come gestire le sue finanze o giustificare i suoi comportamenti: ciò può perpetuare la dipendenza.
Anche il sostegno empatico aiuta nella prevenzione, in quanto può motivare la persona dipendente a cercare aiuto. Come spiegato dagli esperti, l’approccio basato sulla compassione incoraggia l’apertura e la consapevolezza, evitando che il soggetto si isoli ulteriormente.
Allo stesso tempo però, essere vicini a una persona con una dipendenza può avere un impatto emotivo pesante. È importante per chi offre supporto ricordare di non trascurare la propria salute fisica e mentale.
Per maggiori informazioni o per richiedere una consulenza anonima e gratuita è possibile rivolgersi ai consultori di Ingrado – Servizi per per le dipendenze (www.ingrado.ch)