(Jamma) “Maggioranza e opposizione stanno lavorando in Consiglio regionale per arrivare quanto prima ad una legge di contrasto alla ludopatia che ne prevenga la diffusione e garantisca la possibilità di sgravi fiscali agli esercenti che rifiutano la presenza di slot machines nei loro locali”. Ad anticipare i contenuti del progetto di legge è il consigliere della Lega Nord Cristiano Corazzari, che oggi pomeriggio a Loreggia (Padova), in sala consiliare (ore 14.30), presenta, insieme a Claudio Sinigaglia, Pd, vicepresidente della commissione Sanità, il progetto di legge contro la “malattia del gioco”, di cui è il primo firmatario. “I dati ci dicono – sottolinea Corazzari – che in Veneto sono circa 15 mila le persone con problemi di dipendenza compulsiva da giochi e scommesse. Dal 2008 la spesa per il gioco è cresciuta del 43,5% in Veneto, raggiungendo i 1.072 euro pro capite, rispetto ai 747 di cinque anni fa. Il fenomeno coinvolge in particolare i più giovani: una recente indagine ha rilevato che il 61% dei ragazzi tra i 15 e i 20 anni partecipa con frequenza a lotto, superenalotto, videopoker, gratta e vinci, scommesse e giochi d’azzardo”. Il progetto di legge, oltre a sostenere iniziative di prevenzione e gruppi di auto aiuto, mira a recepire la proposta di alcuni comuni (in prima. fila il comune padovano di Piove di Sacco) di esentare dall’Imu i locali privi di slot. “Siamo impegnati a studiare l’ipotesi di sgravi fiscali per chi non installa macchinette ‘mangiasoldi’ nel proprio esercizio commerciale – conferma Corazzari – seguendo l’esempio della vicina Regione Lombardia, che sta lavorando ad analoga iniziativa legislativa”.
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