Si è conclusa ieri, presso il Tribunale di Imperia, la vicenda giudiziaria che vedeva coinvolti 17 imputati accusati di aver percepito indebitamente il Reddito di Cittadinanza. Le indagini della Guardia di Finanza avevano portato alla luce omissioni nelle dichiarazioni dei richiedenti, che non avevano comunicato vincite derivanti dal gioco d’azzardo online, in alcuni casi superiori ai 170 mila euro.
Le richieste per il sussidio, presentate tra maggio e settembre 2020, erano state oggetto di approfondimenti investigativi, rivelando presunte irregolarità. Durante l’udienza preliminare del 4 dicembre 2024, gli imputati avevano adottato diverse strategie difensive: alcuni avevano richiesto il patteggiamento, altri avevano scelto il rito abbreviato, mentre una parte si era dichiarata innocente, sostenendo che le domande erano state presentate dai patronati senza la loro firma diretta.
Nella sentenza di ieri, il giudice ha disposto il non luogo a procedere per gli imputati che avevano scelto il patteggiamento o il rito ordinario. Per coloro che avevano optato per il rito abbreviato, è arrivata l’assoluzione piena.