Giovedì 14 novembre, alle ore 15, la Fondazione Benetton Studi Ricerche, nell’ambito del settore di ricerca dedicato alla ludicità, propone sulla piattaforma Zoom il seminario online Tempo libero, gioco e sport nei secoli: una questione di genere?
L’appuntamento è organizzato in occasione dell’assegnazione del Premio Gaetano Cozzi per saggi di storia del gioco 2024.
Dalle Matronae tra otium e politica in Roma antica, al rapporto fra gioco e vita religiosa femminile nel Medioevo; dalle dinamiche del “gioco” del corteggiamento aristocratico nella prima metà del sedicesimo secolo, ai momenti ludici nelle repubbliche di età moderna come occasioni per le donne di negoziare il proprio ruolo e di promuovere interessi pubblici e privati.
Queste alcune delle questioni al centro del seminario di studi, che indaga come donne e uomini d’ogni epoca e civiltà abbiano giocato, passato il tempo o praticato sport assieme o separatamente, e abbiano attribuito valore e significato alla promozione, partecipazione, fruizione di tali giochi e pratiche – così come al restarne fuori, o al venire costretti a farlo.
La questione riguarda persone e gruppi di varia età, origine e status sociale, appartenenza etnica, culturale, politica o religiosa. La differenza di genere, tuttavia, ha uno statuto speciale: spacca (o unisce) a metà il genere umano; e però la sua naturalità è in larga parte apparente, dato che la distinzione nei ruoli sociali è in buona sostanza una costruzione culturale, che varia a seconda dei contesti e delle latitudini. Quali pratiche e quali contesti ludici, in particolare, si prestano a esemplificare significativamente l’importante capitale simbolico che donne e uomini vi hanno di volta in volta investito, ciascuno a suo modo, e come le stesse forme della ludicità hanno contribuito a definire, rafforzare o mettere in crisi, fra le altre identità, quella di genere?
Introducono e coordinano il seminario:
Alessandro Arcangeli, Università di Verona, e Alessandra Rizzi, Università Ca’ Foscari Venezia, membri del Comitato scientifico di “Ludica”.
Intervengono:
Francesca Rohr, Università Ca’ Foscari Venezia: Matronae tra otium e politica in Roma antica
Nicolangelo D’Acunto, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano: Gioco e vita religiosa femminile: esempi dal medioevo
Guido Ruggiero, University of Miami: The Queen’s Gambit: Playing the Game of Courting Successfully During the Italian Wars
Maria Adank, Università di Verona/University of Chicago: Feste, spazi e ruoli di genere: le donne dietro le quinte del potere nelle repubbliche di età moderna
A seguire, l’assegnazione del Premio Gaetano Cozzi per saggi di storia del gioco 2024, conferito annualmente dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche a due giovani studiosi di qualsiasi nazionalità, premiati con un contributo di 3.000 euro per saggi e studi inediti e originali di storia del gioco, del tempo libero, della festa, dello sport e, in generale, della ludicità.
Interverranno le autrici dei saggi vincitori: Benedetta Colasanti, premiata per il suo lavoro Ludi scaenici nella Roma augustea. Appunti sul pantomimo Pilade di Cilicia,saggio che, come cita la motivazione del Premio, «traccia con finezza le origini e lo sviluppo di un’arte scenica complessa – meno nota di quanto si possa pensare – la cui influenza andò ben oltre i limiti di un divertimento alla moda»; e Marly Terwisscha van Scheltinga, per “Out of love for the poor and in hope of profit”: early modern lottery players and their reasons to play the Haarlem lottery of 1607, «lavoro che indaga, con un’apprezzabile scelta delle fonti, le motivazioni dei giocatori che parteciparono a una lotteria olandese nel primo Seicento, mettendole a confronto con quelle dei giocatori di lotteria odierni, a distanza di quattro secoli, per verificarne somiglianze e differenze».
Interverranno inoltre gli autori dei saggi che hanno ricevuto una menzione speciale: Francesco Borghero, Il dado e il dogma. Divieti di gioco d’azzardo nei monasteri medievali,e Silvia Orione, Il palinsesto festivo degli Sforza. Il rituale delle feste nella Milano della seconda metà del XV secolo.
I lavori saranno anche pubblicati nella lingua originale nella rivista internazionale «Ludica. Annali di storia e civiltà del gioco», curata e pubblicata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, in coedizione con Viella, dal 1995.
Motivano il Premio Gherardo Ortalli, direttore di «Ludica» e presidente della Commissione del Premio, Alessandro Arcangeli, Elisabeth Belmas, Alessandra Rizzi, membri del Comitato scientifico di «Ludica» e della Commissione. Coordina l’incontro Patrizia Boschiero, responsabile delle Edizioni della Fondazione Benetton.
Online sulla piattaforma Zoom.
È prevista la traduzione simultanea italiano-inglese degli interventi.