Riva del Garda, da oggi “Città contraria al gioco d’azzardo”

(Jamma) Accogliendo la proposta contenuta in una mozione firmata dai consiglieri Carlo Modena e Mauro Pederzolli, il consiglio comunale ha ufficialmente dichiarato che Riva è “Città contraria al gioco d’azzardo” ed ha incaricato sindaco e giunta di promuovere l’istituzione di un marchio di qualità per i locali pubblici che rinunceranno ad installare nei propri locali gli apparecchi di intrattenimento con vincita in denaro e che agevoleranno la diffusione e la promozione di brochure ed altri materiale di sensibilizzazione su tematiche come il gioco d’azzardo droghe ed alcol secondo le indicazioni contenute in una “Combinazione etica” il cui testo è stato approvato contestualmente alla delibera.

Le regole della «combinazione etica» che consentiranno di ottenere il marchio di qualità riguardano un ventaglio di situazioni: non possedere slot machine; impegnarsi a diffondere materiale sulle tematiche dell’alcol, della droga, del gioco d’azzardo e della dispersione scolastica; rispettare rigorosamente la norma che vieta la somministrazione di alcolici ai minori di 18 anni; rifiutarsi di servire o accogliere persone in evidente stato di ebbrezza o di alterazione; offrire spazi per gli incontri tra generazioni, all’associazionismo giovanile, ad iniziative di tempo libero impegnato, al ritrovo tra le famiglie ed infine favorire l’utilizzo e la circolazione di prodotti a chilometri zero scegliendo produttori che a loro volta siano impegnati in scelte etiche forti, tipo cooperative sociali locali ed aziende che non operino sfruttamenti.

L’approvazione del marchio di qualità fa seguito alla delibera con cui nel febbraio dell’anno scorso il consiglio aveva approvato il regolamento per l’installazione degli apparecchi di trattenimento con vincita in denaro. Illustrando la mozione Pederzolli ha richiamato la necessità di impegnarsi contro i pericoli rappresentati dal gioco, che pure è sostenuto da una «martellante campagna televisiva pro gioco d’azzardo» contro cui l’unico sistema di opporsi risulta quello della prevenzione e dell’informazione circa le conseguenze legate alla dipendenza da gioco d’azzardo. Dei 25 consiglieri presenti in aula al momento della votazione, nessuno ha votato contro ed solamente uno ha scelto di astenersi.