(Jamma) Parte la campagna contro il gioco d’azzardo del Comune di Porcia, con il coinvolgimento del locale Centro anziani. Quella dei pensionati è una fra le categorie che più rischia di entrare nel turbine di un utilizzo smodato di slot machines, sale bingo e simili, che riguarda però anche padri e madri di famiglia, con conseguenze gravi sull’economia domestica. Per offrire una via d’uscita ai malati da gioco, l’amministrazione sta mettendo in atto un’azione informativa che ha preso il via dal sito internet dell’ente municipale, dove è stata attivata una sezione dal titolo “Soldi in paradiso”, che contiene una serie di notizie, fra le altre, sulla reale destinazione dei proventi delle macchinette. «Buona parte delle concessionarie dei giochi d’azzardo in Italia – si legge sul web sul sito del comune – ha la sede legale in paradisi fiscali: un modo semplice per eludere il pagamento delle tasse nel nostro Paese, e che determina una costante emorragia di denaro dalle casse statali. Se a questo aggiungiamo l’evasione fiscale, il danno erariale accertato è di 2,5 miliardi di euro». Una fuga di denaro all’estero che ha conseguenze concrete non solamente sui bilanci statali, ma anche degli enti comunali. «Data la scarsità di fondi erogati dallo Stato centrale, le amministrazioni locali si trovano costrette ad aumentare la tassazione comunale per garantire ai cittadini i servizi essenziali.
Di qui la scelta del Comune purliliese di dedicare uno spazio all’approfondimento di questi temi, per favorire la consapevolezza dei cittadini». Tra le conseguenze negative, rimarcano le istituzioni, non vi è soltanto la ludopatia, ovvero l’impulso irrefrenabile al gioco d’azzardo, rovinando rapporti interpersonali e familiari, ma anche un danno accertato alle casse pubbliche.
«Quando giochi d’azzardo in Italia – conclude il messaggio del Comune e del Centro anziani – non stai facendo il tuo gioco, ma quello di alcuni operatori del settore. Pensaci: conviene?».