Pescara. Sequestrato centro scommesse abusivo

(Jamma) I Carabinieri della Stazione di Penne hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un 44enne responsabile di un centro scommesse.
Ma secondo gli inquirenti le carte non erano in regola. Da qui l’accusa di «esercizio abusivo dell’attività di gioco e scommesse».I militari hanno proceduto al contestuale sequestro dell’intera apparecchiatura informatica utilizzata per l’attività di intermediazione nella raccolta e gestione.
I militari hanno infatti accertato, in occasione dei diversi controlli eseguiti, che l’indagato ha esercitato attività di raccolta, intermediazione e gestione delle scommesse sportive per conto di una società estera avvalendosi di collegamenti telematici con un bookmaker austriaco, privo delle autorizzazioni amministrative previste dal Testo Unico e della relativa concessione ministeriale rilasciata dall’Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato, atti ritenuti sempre necessari dalla vigente normativa nazionale per l’esercizio della specifica attività anche sulla scorta di recenti orientamenti giurisprudenziali rivolti nello specifico ad evidenziare la differente impostazione normativa, in specie comunitaria, per i gestori che si limitano a svolgere mero supporto tecnico a beneficio dello scommettitore e non anche di specifica attività di intermediazione e prenotazione delle giocate.
Nel corso dell’attività, i Carabinieri hanno altresì dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dalla Procura della Repubblica di Pescara sottoponendo a sequestro 3 computer e l’intera apparecchiatura informatica installata nell’agenzia di scommesse la cui attività è stata ora sospesa.