Una 50enne, titolare di un bar, è stata condannata dal tribunale di Monza a 2 anni di reclusione per peculato, con la sospensione condizionale della pena e la non menzione della condanna sul certificato penale.
Il tribunale ha disposto anche la confisca di 23mila euro non versati allo Stato per gli introiti sul lotto giocato nella ricevitoria del suo bar e a 5 anni di interdizione dai pubblici uffici.
I giudici le hanno riconosciuto una parziale infermità mentale causata da una forma di ludopatia, nonostante la perizia psichiatrica disposta dallo stesso tribunale avesse concluso per la piena capacità di intendere e di volere dell`imputata, per cui la pubblica accusa aveva chiesto 2 anni e 8 mesi di reclusione.