Il Progetto “Io non Azzardo” si inserisce nel piano regionale 2019-2021 per la prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo della Regione Umbria ed è realizzato dal distretto di Orvieto della Usl Umbria 2 in collaborazione con la Cooperativa Sociale Il Quadrifoglio, l’associazione Uisp, l’associazione Rose Rosse D’Europa, Unitre Alto Orvietano e Orviet’Ama.
Dopo gli esordi presso i Comuni di Fabro e Castelviscardo, si svolgerà ad Orvieto la settimana di promozione della salute e di confronto sulle dipendenze con focus specifico sul gioco d’azzardo.
La manifestazione, che prevede due giornate formative (la prima si è svolta ieri, 28 novembre, presso la Casa di Reclusione di Orvieto, la seconda è in programma il 30 novembre presso la Sala Agorà di Ciconia), sarà l’occasione per conoscere in maniera più approfondita il progetto “Io non azzardo” promosso dal Comune di Orvieto in qualità di capofila della Zona Sociale n. 12 in collaborazione con la Usl Umbria 2 – Distretto di Orvieto e in co-progettazione con gli enti del Terzo Settore del territorio.
Fino al prossimo 2 dicembre, presso la Casa di Reclusione di Orvieto, si terrà la mostra itinerante “Azzardo: non chiamiamolo gioco”, che si compone di sessanta vignette umoristiche di 36 artisti italiani e si basa su un’ironia graffiante, quale spunto per un cambiamento culturale, in quanto azione contro il dilagare del gioco d’azzardo.
L’organizzazione è a cura del Centro di Riferimento Regionale per la Dipendenza da Gioco, con sede a Foligno presso il Dipartimento delle Dipendenze della Usl Umbria 2, in collaborazione con il Comune di Foligno, l’Azione Cattolica, la Caritas Diocesana, Cgil, Cisl, Locomotiva cooperativa sociale, e la Comunità La Tenda.
Il progetto è stato messo a disposizione dall’associazione Exodus onlus ed è patrocinato dal Senato della Repubblica.
Il 30 novembre la mostra si sposterà presso la Sala Agorà di Ciconia. Dalle 10.00 alle 11.00 si svolgerà una Tavola rotonda sul progetto “Io Non Azzardo”.
All’iniziativa prenderanno parte il dr. Massimo Marchino del Distretto di Orvieto Usl Umbria 2, il dr. Marco Cristofori, responsabile della struttura dipartimentale di Sorveglianza e promozione della salute Usl Umbria 2 – Centro regionale per la salute globale (CERSAG), la prof.ssa Alda Coppola, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Orvieto, la dr.ssa Claudia Cordovani, responsabile dei Servizi Sociali del Comune di Orvieto, la prof.ssa Giulia Ruina dell’IISST Majorana- Maitani di Orvieto, la dr.ssa Elena Borsetti della Cooperativa Sociale “il Quadrifoglio”, Capofila ATS del progetto “Io Non Azzardo”.
Inoltre, sempre presso la Sala Agorà, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, saranno attivi punti di informazione e gioco coordinati e gestiti dai ragazzi delle scuole superiori di 2° e dai peer education; saranno inoltre presenti Radio Orvieto web e progetto YAU, l’Unità educativa di Strada “Infoscimmia” e la rete delle associazioni partner del progetto. Saranno poi attivi i tavoli da gioco per tutti: giochi da tavolo, di società e di ruolo la cui presentazione e simulazione sarà a cura del Gruppo Ludico Orvieto e Nuova Biblioteca Pubblica Fumi.
Dalle ore 11.00 alle ore 17.00 l’associazione UISP sarà a disposizione per far provare a tutti sport e giochi tradizionali: a tale proposito i rappresentanti dell’associazione ricordano ai partecipanti di registrarsi presso i tavoli per la partecipazione ai giochi e di intervenire con abbigliamento sportivo adeguato. Infine, venerdì 1dicembre alle ore 17.30, presso lo Scalo Community Hub, la Compagnia del Cellaio offrirà uno spettacolo di improvvisazione dal titolo Il Gioco d’Azzardo. Alle 19.15 verrà offerto un aperitivo finale di saluto a tutti i partecipanti.