(Jamma) Con una delibera dello scorso 22 agosto il Comune di Mozzo, provincia di Bergamo, ha deciso di condividere e sottoscrivere il “Documento dei Comuni bergamaschi per il contrasto al gioco d’azzardo’ predisposto dal Consiglio di Rappresentanza e dai Presidenti delle Assemblee Distrettuali dei Sindaci.
Il Documento dei comuni bergamaschi nasce dalla volontà di alcuni primi cittadini di unirsi per tutelare le comunità locali dalla dipendenza dal gioco d’azzardo.
“Quella dei Sindaci – si legge nel documento – è una battaglia di civiltà per la tutela della persona fragile e pertanto, i Comuni della provincia di Bergamo chiedono al Governo, al Parlamento e a Regione Lombardia una normativa univoca sul gioco d’azzardo che preveda:
1 l’obbligatorietà di un parere del Sindaco
– prima che venga concessa l’autorizzazione ad aprire nuove sale da gioco;
– per l’installazione di macchinette da gioco nei locali pubblici (bar, ristoranti, etc…).
In tal senso, si chiede di prevedere addirittura l’opportunità di un vero e proprio potere di veto dei Sindaci in virtù della tutela della salute e del benessere delle proprie comunità ;
2 la possibilità di PREVENIRE il problema, mettendo in atto tutte le misure necessarie ad arginare la frequentazione di sale da gioco o locali con slot machines:
a. vietando pubblicità di qualsiasi genere (cartellonistica, manifesti, volantini…) o tramite qualsiasi media (tv, radio, quotidiani e riviste…),
b. vietando di aprire sale slot in centro paese o vicino ad istituti scolastici,
c. vietando l’accesso al gioco da parte di minori,
d. prevedendo massicce campagne di informazione relativamente non solo al rischio che la febbre da gioco diventi una vera e propria dipendenza, ma anche
relativamente alle altre dipendenze che spesso si manifestano correlate al gioco (alcolismo, tabagismo, ansia, depressione, etc…);
3 il coinvolgimento di tutte le Istituzioni e gli altri soggetti preposti alla TUTELA DELLA SALUTE DEI CITTADINI allo scopo di prendere in carico e curare il problema quando questo si presenta, stante la difficoltà di organizzare cura e riabilitazione dei soggetti patologici.
Il termine per le adesioni è fissato per mercoledì 11 settembre 2013.