(Jamma) E’ di oltre un miliardo e 800 milioni di euro la stima dei costi socio-sanitari in Italia dovuti alla dipendenza da gioco compulsivo. Un problema che riguarda circa 120 mila persone e che, in assenza di adeguate misure di contrasto, potrebbe crescere in modo esponenziale, se solo si considera che sono circa tre milioni le persone potenzialmente a rischio di cadere preda del gioco d’azzardo patologico.
Il dato emerge da un’analisi dei dati di numerosi studi e ricerche sull’argomento pubblicata dall’Italian Health Policy Brief, rivista di politica economica e sanitaria.
Disoccupazione e perdita di produttività, spese giudiziarie, terapie e ricoveri, oltre che sostegno economico ai familiari sono le principali voci di spesa che, anche secondo studi condotti negli Usa e in Europa, generano quei costi dei quali «occorre tenere conto nella definizione delle scelte politiche per gli anni a venire, nei quali l’equilibrio economico dovrà necessariamente essere al centro dell’attenzione del governo senza considerare le pesanti implicazioni di natura etica e morale che si affiancano a questo grave fenomeno cui i giovani appaiono essere esposti in misura maggiore rispetto agli adulti», ha sottolineato il coordinatore del lavoro Walter Ricciardi, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica del Policlinico Gemelli.