(Jamma) Luca Cuccaroni, capogruppo FDU in Consiglio Comunale a Città di Castello ha presentato una mozione per sensibilizzare la politica locale sul problema della ludopatia legato all’utilizzo delle slot machines.
Nel testo del provvedimento si legge: “Gli ultimi tragici avvenimenti legati alla dipendenza da gioco d’azzardo, dalla sparatoria nel Piazzale del Quirinale il cui autore aveva dilapidato i suoi risparmi con le slot machines, al suicidio di un giovane in Campania, anche se accaduti lontano dalla nostra città impongono una riflessione e devono far riflettere tutta la comunità perché anche nel nostro territorio si consumano, finora in modo più o meno silente, tragedie umane, familiari e professionali legate all’uso delle slot machines e alle scommesse on line”.
Cuccaroni quindi prosegue sottolineando come sia “necessario che la politica aumenti la propria consapevolezza sulla pericolosità sociale delle slot machines, che senza dubbio rappresentano il più insidioso fra i giochi d’azzardo. È un dovere di chi ha a cuore la tutela dei più deboli: giovanissimi, anziani e meno abbienti, categorie maggiormente a rischio di cadere nel tranello diabolico delle vincite facili”.
“Ed è paradossale – si legge sempre sulla mozione – che proprio coloro che più di tutti sognano di risolvere i loro problemi, di diventare “ricchi”, vengano “assecondati” in questi sogni da uno Stato che con ambiguità incoraggia il loro gioco e al tempo stesso anche la loro rovina. Infatti da un lato lo Stato, con il gioco d’azzardo legale, fa salire le proprie entrate ma dall’altro provoca dei costi sociali elevatissimi che nessuno può fingere di ignorare o di minimizzare. Primo fra tutti la ludopatia, o gioco compulsivo che secondo stime autorevoli coinvolge circa 800.000 giocatori più altri 3 milioni a rischio patologico. La ludopatia è una vera e propria patologia, riconosciuta in ambito medico internazionale che conduce ad un cambiamento nei valori etici e sociali rimpiazzando con l’azzardo i valori fondati sul lavoro, sull’impegno e sul talento. L’individuo diventa incapace di resistere all’impulso di giocare d’azzardo, nonostante sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze. La situazione psicologica, relazionale, materiale ed affettiva di colui che ne è colpito viene, di fatto, gravemente minata. Vengono messe a rischio la serenità, i legami e la sicurezza delle famiglie e di tutta la comunità”.
“In Umbria – conclude il capogruppo FDU – secondo la ricerca di Data Journalism targata Wired Italia e ripresa anche dall’Avvenire, nei primi 10 mesi del 2012 sono stati spesi € 694,73 per ogni abitante, che rappresentano quasi il 4% del reddito procapite regionale. A Città di Castello sono presenti ben 109 esercizi in cui sono presenti slot machines. Di recente, il DDL 13/9/2012 n. 158 (art. 5), ha inserito la ludopatia nei livelli essenziali di assistenza (Lea), con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da questa patologia”.
Pertanto con la mozione si chiede di istituire un osservatorio comunale, all’interno delle commissione consiliari esistenti, per monitorare il fenomeno della ludopatia nel nostro territorio comunale;
sollecitare il Consiglio Regionale dell’Umbria, nella persona del suo Presidente, affinché venga o presentata in Parlamento una proposta di legge di iniziativa regionale (art. 121 Cost.), volta a ridurre in maniera drastica il fenomeno della ludopatia legato all’utilizzo delle slot machines e delle scommesse on line; o deliberata una specifica normativa Regionale in cui siano esplicitati i compiti e gli impegni della Regione per la cura dei giocatori patologici e per la prevenzione dei rischi derivanti dal gioco d’azzardo;
ad inviare questo ordine del giorno a tutti i Consiglieri Regionali e Parlamentari eletti in Umbria affinché possano adottare tutte le iniziative volte a scongiurare i problemi legati al gioco d’azzardo legale.