(Jamma) “L’elaborazione e il riesame delle linee guida per il trattamento dei disturbi mentali e del gioco d’azzardo patologico non rientrano tra le responsabilità della Commissione, ma sono di competenza degli Stati membri e delle organizzazioni dei professionisti sanitari”. Lo ha ribadito il Commissario europeo per la salute e la politica dei consumatori, Tonio Borg, rispondendo a un’interrogazione presentata dall’europarlamentare Oreste Rossi (EFD) che chiedeva alla Commissione europea di “definire linee guida precise a tutela delle persone affette da gioco d’azzardo patologico”. “Gli Stati membri, secondo la giurisprudenza pertinente della Corte di giustizia dell’UE, stabiliscono il quadro normativo per l’offerta di servizi di gioco d’azzardo e definiscono gli obiettivi della propria politica in materia di gioco d’azzardo come pure il livello di tutela perseguito nell’interesse generale”, ha continuato Borg. Pertanto, “spetta innanzitutto alle autorità nazionali valutare il potenziale di dipendenza dei vari giochi d’azzardo”, ma “sono necessarie ulteriori ricerche in questo settore per una migliore comprensione dei termini utilizzati, dei comportamenti, dei fattori e delle cause collegate. Il progetto “ALICE-RAP” studia il fenomeno delle dipendenze in Europa, tra cui la dipendenza dal gioco d’azzardo”.