Ricavi a € 152,4 milioni, terzo trimestre consecutivo record per il Gruppo; Adjusted EBITDA a € 33,8 milioni, Adjusted EBITDA margin al 22,2%, +15,7 pts rispetto al 30 settembre 2022; Adjusted EBIT a € 21,7 milioni (14,3% sui ricavi); Utile Netto del periodo a € 9,6 milioni; Posizione Finanziaria Netta in diminuzione a € 87,5 milioni (Posizione Finanziaria Netta monetaria pari a € 56,9 milioni);
Il Consiglio di Amministrazione di Italian Exhibition Group S.p.A. (“IEG” o la “Società”) società quotata presso l’Euronext Milan di Borsa Italiana S.p.A. e società leader in Italia nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali, ha approvato in data odierna il Resoconto Intermedio di Gestione Consolidato al 30 settembre 2023.
L’Amministratore Delegato del Gruppo IEG, Corrado Arturo Peraboni, ha così commentato: “I risultati conseguiti al 30 settembre confermano l’andamento estremamente positivo di questo 2023, dove registriamo per il terzo trimestre consecutivo volumi di fatturato record e una marginalità progressivamente crescente, che ci hanno permesso di continuare gli investimenti per espandere sia in Italia, sia all’estero il nostro portafoglio prodotti. Nel corso dell’anno abbiamo lanciato diverse prime edizioni di nuove manifestazioni quali KEY, fiera internazionale dedicata alle fonti rinnovabili, spin off di successo da Ecomondo e My Plant & Garden la più importante fiera dell’orto-florovivaismo, del garden e del paesaggio in Italia. All’estero abbiamo inaugurato con successo CARA – Café and Restaurant Asia a Singapore nel segmento Food & Beverage e successivamente SIJE – Singapore Jewelry Expo nel segmento Jewlry& Fashion, MundoGEO e DroneShow in Brasile che hanno conseguito risultati superiori alle aspettative. Abbiamo inoltre perseguito la nostra strategia 4×4 che ci ha portato a realizzare due tra i prodotti di punta del nostro portfolio all’estero quali Ecomondo in Messico e Sigep in Cina. Grazie alle performance conseguite prevediamo di chiudere il 2023 con risultati superiori agli obiettivi strategici del nostro piano industriale, che ci permetteranno di affrontare il 2024 e i successivi anni di piano con solide basi per sostenere la crescita e gli investimenti”.