Insieme all’opinionista sportivo Andrea Zenga, il bomber romano ha ripercorso la sua incredibile carriera ricca di soddisfazioni in diverse categorie del calcio italiano
Davide Moscardelli, ex attaccante che in Serie A ha vestito le maglie del Chievo e del Bologna, è stato intervistato da Andrea Zenga ai microfoni di LeoVegas.News. Tra un aneddoto e l’altro, il bomber romano ha ripercorso insieme all’opinionista sportivo la sua incredibile carriera da calciatore che l’ha portato in pochi anni dalla Promozione alla Serie A. L’intervista integrale è disponibile sui canali digitali di LeoVegas.News.
Dopo le giovanili in alcuni club romani, il percorso in prima squadra di Davide Moscardelli è partito dalla Promozione laziale: “Ho iniziato nei campi di periferia, molto diversi da quelli di adesso che sono tutti in erba sintetica. Noi giocavamo spesso e volentieri sulla terra. Non era il massimo ma la voglia di giocare e di divertirsi era più forte”. La svolta della carriera è arrivata durante una stagione di Eccellenza con il Guidonia, in cui il bomber è stato grande protagonista: “Ero rimasto senza squadra a una settimana dall’inizio del campionato, poi la chiamata del Direttore Sportivo che mi annunciava che mi avrebbe preso al Guidonia. Abbiamo vinto il campionato di Eccellenza e io ho segnato 22 gol. L’anno dopo ho firmato il mio primo contratto da professionista”. Tra queste reti, anche il gol più bello della sua carriera: “Mi ricordo ancora a memoria l’articolo di giornale: Degna citazione per il vero e proprio eurogol di Moscardelli, prodezze del genere se ne vedono sempre meno”. Un momento ancora vivo nella memoria dell’attaccante, che ha poi raccontato a Zenga ulteriori dettagli di quella rete spettacolare.
Dopo alcuni anni in Serie B e oltre 50 gol, nel 2010 arriva la chiamata della Serie A: mister Pioli, che lo aveva allenato al Piacenza, lo porta al Chievo all’alba dei trent’anni. L’esordio, da incorniciare, arriva nella prima giornata in una sfida contro il Catania: “Prima della partita ero abbastanza teso ma poi in una delle prime occasioni sono riuscito a fare gol e abbiamo vinto il match. Un esordio migliore non ci poteva essere. Per me la mia carriera poteva anche finire lì: ho giocato in Serie A e ho fatto gol, perfetto”. La più grande soddisfazione di Moscardelli, però, è arrivata al tramonto del percorso da calciatore professionista. Qualche anno dopo, infatti, da capitano del Pisa è riuscito a centrare una storica promozione in Serie B: “È stata una stagione particolare, a dicembre eravamo undicesimi e poi abbiamo fatto una scalata incredibile grazie a 23 risultati utili consecutivi. Ai playoff abbiamo trionfato: è stata una bella emozione e una grande gioia”.
Una grande passione di Moscardelli? La Roma, squadra di cui è tifoso fin da bambino. Un amore così forte che lo ha portato a mettere in palio la sua famosa barba in una scommessa quando il club giallorosso è arrivato in semifinale di Champions: “Se avesse vinto la finale, l’avrei tagliata a zero”. Ha poi aggiunto anche un commento su Josè Mourinho: “Raggiungere due finali europee consecutive non si vedeva da tanto tempo alla Roma. Il suo lavoro è stato importante e la sconfitta ai rigori della scorsa stagione non può cancellare ciò che di bello ha fatto”. Questo e molto altro nell’intervista di Andrea Zenga a Davide Moscardelli.