La Commissione Sanzioni dell’Autorità Nazionale dei Giochi (ANJ) si è riunita il 1° ottobre 2024 per esaminare le procedure trasmesse dal Collegio dell’ANJ riguardanti nove operatori di giochi online accusati di aver superato il limite massimo del 85% del Tasso di Ritorno al Giocatore (TRJ) durante l’anno 2022. La Commissione ha confermato le violazioni riscontrate e ha emesso un avvertimento e otto sanzioni pecuniarie comprese tra 5.000 e 150.000 euro.
Il Contesto normativo: Protezione dei giocatori e lotta agli abusi
La normativa in vigore, stabilita dalla legge del 12 maggio 2010 modificata e dal decreto del 4 novembre 2020, vieta agli operatori di scommesse sportive online di redistribuire ai giocatori più dell’85% delle puntate raccolte. Questo limite è stato introdotto con l’obiettivo di:
- Prevenire il gioco d’azzardo patologico e l’eccesso di gioco,
- Contrastare il riciclaggio di denaro,
- Combattere il finanziamento del terrorismo.
L’ANJ, in una comunicazione del 1° aprile 2021, aveva chiarito le modalità di calcolo del TRJ, specificando che il calcolo doveva essere effettuato su base annuale.
Le decisioni della Commissione Sanzioni
La Commissione Sanzioni ha confermato il superamento del limite del TRJ per tutti e nove gli operatori segnalati dal Collegio dell’ANJ. Ha dunque emesso:
- Un avvertimento,
- Otto sanzioni pecuniarie variabili tra 5.000 e 150.000 euro, in base a:
- La gravità del superamento riscontrato,
- La rilevanza dell’operatore nel settore delle scommesse online,
- L’eventuale reiterazione delle violazioni precedenti.
Queste nuove sanzioni seguono le sette decisioni del 14 aprile 2023, in cui altri operatori erano stati puniti per violazioni analoghe. La severità crescente delle sanzioni evidenzia la volontà della Commissione di garantire il rispetto degli obiettivi legislativi legati al TRJ e prevenire ulteriori violazioni future.
La Commissione ha deciso di non rendere pubbliche le sanzioni emesse. Tuttavia, queste decisioni possono essere oggetto di ricorso al Consiglio di Stato entro due mesi dalla loro notifica.