L’Unità di Informazione Finanziaria avvia, attraverso le sue pubblicazioni, il filone della Rassegna normativa.
La Rassegna illustra i principali aggiornamenti della normativa internazionale e nazionale in materia di antiriciclaggio e di finanziamento del terrorismo.
Nel numero del 1 semestre 2024 un approfondimento è dedicato al Decreto del 25 marzo 2024, n. 41 – Disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza.
Nella Gazzetta Ufficiale del 3 aprile 2024 è stato pubblicato il D.lgs. n. 41 del 25 marzo 2024, che dà avvio al riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici ammessi in Italia, partendo da quelli a distanza (giochi online). Dopo aver definito i principi ordinamentali del gioco , il decreto disciplina i requisiti, gli obblighi e le responsabilità dei concessionari e detta disposizioni in materia di rete telematica e punti vendita di ricariche . Sono altresì previste norme per la tutela e protezione del giocatore e per la gestione dei giochi a distanza e delle vincite ; infine, è inserita una specifica previsione per il contrasto all’offerta di gioco a distanza in difetto di concessione .
Per quanto riguarda la prevenzione del riciclaggio, si segnalano le novità relative alla tracciabilità e al “punto vendita ricariche”. In materia di tracciabilità, si specifica che il contratto di gioco predisposto dal concessionario deve prevedere l’utilizzo del conto di gioco in osservanza delle disposizioni AML/CFT, stabilendo che tutte le operazioni di accredito e addebito debbano avvenire “mediante strumenti di pagamento idonei a garantire la tracciabilità dei flussi finanziari” (art. 6, comma 8, lett. c), e), f), g), h) e l)). Per garantire la certezza dell’identificazione del giocatore, si precisa che l’apertura del conto di gioco
può avvenire “esclusivamente con l’utilizzo di un valido documento di identità o di altro strumento di identificazione digitale anche con sicurezza di secondo livello, riconosciuto in Italia, indicato con provvedimento del direttore” dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) (art. 6, comma 8, lett. b)).