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UIF, nel 2024 le segnalazioni operazioni sospette dagli operatori di gioco online e fisico: tutti i dettagli su numeri e importi

Nel secondo semestre del 2024, i prestatori di servizi di gioco hanno segnalato un calo significativo delle operazioni sospette, con una diminuzione del 15,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il totale delle segnalazioni inviate da questo settore è passato da 12.023 nel 2023 a 9.547 nel 2024, di cui 4.850 nel secondo semestre, evidenziando una riduzione del flusso segnaletico. Questa tendenza si inserisce in un quadro generale di contrazione delle segnalazioni complessive, nonostante l’incremento registrato in altri settori non finanziari, come gli operatori in criptovalute e il commercio di oro.

Analizzando più nel dettaglio, il numero di segnalazioni provenienti dal settore del gioco online e del gioco su rete fisica ha subito un calo, passando rispettivamente da 4.374 e 1.357 segnalazioni nel secondo semestre del 2023 a 3.407 e 1.416 nello stesso periodo del 2024, ammontano a 27 le segnalazioni dai casinò. La diminuzione delle segnalazioni può essere interpretata come un effetto delle strategie di maggiore selettività adottate dall’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF), che ha incoraggiato i soggetti obbligati a concentrare l’attenzione su operazioni di reale rilevanza per la prevenzione del riciclaggio. Se si considera la tipologia di segnalante, gli operatori di gioco forniscono il 6,4% delle segnalazioni complessive.

Dal punto di vista degli importi segnalati, le operazioni sospette collegate ai prestatori di servizi di gioco hanno raggiunto un valore di 419,8 milioni di euro per le operazioni effettivamente eseguite, mentre le operazioni non eseguite ammontano a soli 0,2 milioni di euro. Questo dato conferma l’importanza del settore del gioco nell’ambito delle attività di monitoraggio finanziario, sebbene il volume complessivo delle segnalazioni sia in calo.

Un ulteriore aspetto rilevante è il tempo medio di inoltro delle segnalazioni da parte degli operatori di gioco, che si attesta sugli 80 giorni, un valore superiore alla media complessiva di 28 giorni registrata per tutte le categorie di segnalanti. Questo dato potrebbe indicare la necessità di un maggiore efficientamento delle procedure di segnalazione nel comparto del gioco.

Nonostante la flessione delle segnalazioni, il settore rimane sotto stretta osservazione da parte degli organi di vigilanza, con un numero significativo di richieste di informazioni da parte della UIF. Nel secondo semestre del 2024, i prestatori di servizi di gioco hanno ricevuto 32 richieste di approfondimento, un dato in calo rispetto alle 73 del 2023, ma comunque indicativo dell’attenzione riservata al comparto.

In prospettiva, l’andamento delle segnalazioni nel settore del gioco potrebbe essere influenzato dall’evoluzione normativa e dall’introduzione di nuove misure di compliance. Con la crescente regolamentazione del comparto e la progressiva digitalizzazione delle operazioni di gioco, il monitoraggio delle transazioni sospette potrebbe assumere un ruolo ancora più centrale nella strategia di contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento illecito.

Redazione Jamma
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