Il Tar Parma ha sospeso la chiusura di una sala bingo disposta dal Comune di Fidenza in applicazione del regolamento che impone distanze minime dai luoghi sensibili.
“Considerato che, con decreto presidenziale n. 151 del 19 luglio 2023, questo Tribunale accoglieva l’istanza di misure cautelari provvisorie, così motivando “considerato che, in ragione degli effetti che si determinerebbero medio tempore, emerge una situazione di estrema gravità ed urgenza tale da richiedere la sospensione dell’efficacia dell’atto impugnato; Ritenuto che, naturalmente, resta impregiudicata ogni statuizione sui profili di rito e di merito del ricorso, da rinviare alla trattazione collegiale”;
Ritenuto di dover consolidare gli effetti del citato decreto presidenziale, atteso che la definizione della controversia in esame non può prescindere da quella del ricorso in appello pendente ora descritto, riguardante gli atti presupposti rispetto all’ordinanza di chiusura impugnata;
Ritenuto sussistente il periculum in mora derivante dal grave pregiudizio che la ricorrente subirebbe dall’immediata esecuzione dell’ordinanza di chiusura;
Ritenuto, quindi, di dover accogliere l’istanza cautelare, sospendendo l’esecutività del provvedimento impugnato, in attesa della definizione del giudizio di appello avverso gli atti ad esso presupposti;
Ritenuto che le spese della presente fase processuale possano essere compensate;
Il Tribunale Amministrativo Regionale per l’Emilia-Romagna – Sezione staccata di Parma (Sezione Prima) accoglie l’istanza cautelare e, per l’effetto, sospende l’esecuzione del provvedimento impugnato in attesa della definizione del ricorso pendente avanti al Consiglio di Stato. Fissa per la trattazione del merito l’udienza pubblica del 21 febbraio 2024.”