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Riordino punti gioco ‘fisico’: lontano l’accordo Mef/Regioni, per la Conferenza Unificata riunione rimandata al nuovo anno

Nessuna riunione calendarizzata dalla Conferenza Stato/Regioni in materia di riordino dei punti di gioco fisico per le prossime due settimane.

Le Commissioni Affari Finanziari e Salute non ipotizzano un possibile accordo sul documento di riordino in tempi brevi, così come previsto dalla legge delega, tanto da non considerare un ordine del giorno su questi contenuti nelle riunioni previste per le prime due settimane di dicembre.

Questo significa che si potrà parlare, se ci saranno le condizioni, di una riunione per l’approvazione della proposta solo dal prossimo anno.

Nel frattempo, tra i rappresentanti del Mef e quelli della Commissione Affari Finanziari e Salute si torna a parlare dei punti ‘critici’ della proposta di riordino, ovvero della distanza minima dai luoghi sensibili e della riduzione del parco macchine esistente, ovvero AWP e Vlt.

Dopo la riunione di oggi le posizioni risultano ancora lontane, con gli organismi regionali intenzionati a difendere le loro ‘posizioni’ e quelli del Mef che, a fronte di ulteriori restrizioni, dovrebbero fare i conti con una riduzione di gettito erariale per altro già inserito in legge di Bilancio.

Tra i temi affrontati anche quello, controverso, della trasformazione del fondo per il contrasto al gioco d’azzardo patologico (di 48 milioni distribuito annualmente alle regioni) in fondo per le dipendenze e la soppressione dell’Osservatorio per il contrasto al Gap così come prevede la Legge di Bilancio. Si tornerà a parlare anche della possibilità di destinare una quota parte delle entrate dalle slot alle Regioni, così come la normativa già prevede per le Regioni e province autonome

Redazione Jamma
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