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Riordino del gioco online. Alla Commissione Europea una segnalazione per l’omessa segnalazione di regole tecniche

La Commissione Europea sta verificando una segnalazione denuncia che potrebbe portare all’apertura di una procedura d’infrazione dovuta alla violazione della Direttiva (Ue) 2015/1535 per mancata notifica regole tecniche del  Decreto Legislativo 25 marzo 2024 n. 41, Disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi a distanza, in esso contenute.

Il provvedimento era stato emanato in attuazione della Legge n. 111/2023 “Delega al Governo per la riforma fiscale” e specificamente dell’art. 15 della già menzionata legge, recante i princìpi e i criteri direttivi per la riforma in materia di giochi pubblici. Il Decreto prevede il riordino delle disposizioni di carattere generale applicabili ai giochi pubblici ammessi in Italia e, in particolare, di quelle relative ai giochi a distanza (online).

Fra le regole tecniche contenute nel decreto, pare siano state segnalate come specifiche tecniche le seguenti:

  • La regolamentazione della gestione dei punti vendita di ricariche per il gioco on-line.

Nel testo si parla dell’albo dei Punti Vendita Ricariche (PVR), 30.000 i punti interessati alla regolarizzazione, dei costi e delle attività che possono essere svolte.

  • La nuova disciplina prevede anche l’istituzione da parte di ADM di un albo per la registrazione, dei titolari di rivendite, ordinarie o speciali, di generi di monopolio autorizzati alla raccolta di giochi pubblici, nonché dei soggetti che esercitano attività di punti vendita ricariche titolari di autorizzazione ai sensi degli articoli 86 e 88 del TULPS abilitati
  • La norma prevede, all’esterno dell’esercizio e in posizione visibile, l’affissione di un’insegna o una targa di specifico riconoscimento e individuazione della predetta attività, le cui caratteristiche e dimensioni saranno stabilite con decreto direttoriale dell’ADM.
  • La disposizione per le ricariche mediante strumenti di pagamento idonei a garantire la tracciabilità dei flussi finanziari.

La norma precisa poi che le operazioni di ricarica del conto di gioco online potranno essere effettuate esclusivamente su richiesta del relativo titolare.

Infine, l’art. 23 Disposizioni transitorie e finali dove nel testo è prevista la nuova concessione per il gioco del Lotto che avrà durata di 9 anni.

Già in passato una procedura d’infrazione venne contestata all’Italia la 2009-4145 -ITNormativa sui giochi di abilità a distanza, relativo all’allora Decreto n. 186 del 17 settembre 2007.

Nel 2017 la Commissione Europea chiuse 6 procedure d’infrazione sul gioco on line perché la stessa, nel fare uso della sua discrezionalità politica, decise che il settore del gioco d’azzardo, non essendo normalizzato e uniforme, doveva risolvere le controversie tramite i tribunali nazionali .Sul tema dono state presentate alcune denunce al Difensore Civico Europeo.

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