La 6a Sezione del Consiglio di Stato ha disposto la sospensione della sentenza del Tar Lazio con la quale era stato rigettato il ricorso di un operatore di gioco contro la sanzione di 388.000 euro per la violazione delle norme in materia di divieto alla pubblicità al gioco d’azzardo come da Decreto Dignità.
Il CDS ha ritenuto “che il ricorso in appello pone delicati problemi relativi alla differenza fra attività promozionali dei propri prodotti e pubblicitarie dei prodotti di terzi e che sul punto vi sono state valutazioni divergenti delle amministrazioni dei monopoli e dell’AGCom con argomentazioni che meritano una approfondita trattazione nel merito ( ritenendo AGCom che la pubblicità sia ravvisabile ;
ritenuto – anche – che sul piano del periculum in mora sussiste una situazione di estrema gravità ed urgenza per la necessità di mantenere l’integrità della res iudicanda ed evitare la prosecuzione di attività di riscossione della onerosa sanzione irrogata;
E’ stata quindi fissata una nuova udienza per la discussione per il 19 settembre 2024.