L’anno scorso, la Gaming Authority olandese (Ksa) ha condotto due indagini sulla pubblicità di giochi d’azzardo illegali tramite siti Web affiliati e siti Web di giornali generalisti. Attraverso questi siti i consumatori sono stati invogliati a giocare d’azzardo con fornitori illegali di giochi d’azzardo online, anche quando i consumatori erano registrati come autoesclusi nel registro Cruks. A seguito delle indagini, Ksa ha agito più volte: in 14 dei 33 siti Web indagati sono state rilevate forme di violazione. La lotta contro i fornitori illegali continuerà a essere una priorità assoluta per Ksa nel 2024.
Pubblicità diretta al giocatore vulnerabile
Il marketing di affiliazione è una forma di marketing online in cui i siti Web inseriscono annunci pubblicitari e vengono pagati dall’inserzionista per i risultati ottenuti. La pubblicità di contenuti illegali è vietata. Ciononostante, Ksa ha ricevuto diversi segnali al riguardo. Ad esempio, è stato pubblicizzato come giocare senza le limitazioni Cruks. Cruks è il Registro Centrale per l’Esclusione dei Giochi d’Azzardo (gokstop.nl). I giocatori che sono registrati su Cruks non possono giocare con fornitori legali. La pubblicità attiva per questo gruppo target è quindi molto dannosa. Una delle indagini della Ksa si è concentrata sui siti Web che hanno indotto i consumatori a giocare con fornitori illegali attraverso annunci pubblicitari. Ksa ha indagato i siti degli affiliati più visitati e ha riscontrato quattro violazioni.
Divieto di pubblicità non mirata
L’altra indagine della Ksa si è concentrata sul marketing di affiliazione per i casinò online illegali dopo l’entrata in vigore del divieto di pubblicità non mirata. Si prevedeva che a partire da luglio 2023 i fornitori illegali avrebbero cercato di trarre vantaggio dalla visibilità potenzialmente ridotta dei fornitori legali. Ksa ha indagato su diverse segnalazioni per affiliati illegali. Dieci siti Web erano in violazione. Una proposta di decisione sanzionatoria da parte della Ksa ha assicurato che cinque di loro interrompessero immediatamente la violazione. L’indagine sugli altri cinque siti Web è ancora in corso.
