“Le entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-marzo 2024 mostrano nel complesso una crescita di 13.292 milioni di euro (+7,2 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica osservata è la risultante della variazione positiva delle entrate tributarie (+11.761 milioni di euro, +10,1 per cento) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive (+1.531 milioni di euro, +2,3 per cento)”. E’ quanto comunica il Mef nel consueto rapporto mensile.
“Nel primo trimestre del 2024 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 124.820 milioni di euro (+11.651 milioni di euro, +10,3 per cento). Le entrate relative alle imposte dirette risultano pari a 73.118 milioni di euro (+10.157 milioni di euro, +16,1 per cento); quelle relative alle imposte indirette ammontano a 51.702 milioni di euro (+1.494 milioni di euro, +3,0 per cento). Tra le entrate derivanti dalle imposte dirette – evidenzia ancora il Mef -, il gettito IRPEF si è attestato a 62.768 milioni di euro (+6.601 milioni di euro, +11,8 per cento) principalmente per effetto dell’aumento delle ritenute di lavoro dipendente (+6.098 milioni di euro, +11,2 per cento) e della componente dell’autoliquidazione (+544 milioni di euro, +64,6 per cento) interessata dagli effetti dell’articolo 4 del DL n.145/2023 che ha disposto, per i soli titolari di partita Iva, che nel periodo d’imposta precedente hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiori a 170.000, il rinvio del versamento della seconda rata di acconto del 2023 all’anno successivo (primi cinque mesi del 2024). L’IRES è stata pari a 2.078 milioni di euro (+486 milioni di euro, +30,5 per cento). Positivi sono gli andamenti delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+486 milioni di euro, +50,2 per cento) e dell’imposta sostitutiva sui redditi e sulle ritenute su interessi e altri redditi di capitale (+2.758 milioni di euro) per l’aumento dei tassi di interesse registrato nel corso del 2023. Tra le imposte indirette, le entrate IVA ammontano a 36.287 milioni di euro (+1.625 milioni di euro, +4,7 per cento): 31.777 milioni di euro (+2.176 milioni di euro, +7,4 per cento) derivano dalla componente relativa agli scambi interni; 4.510 milioni di euro (-551 milioni di euro, -10,9 per cento) dal prelievo sulle importazioni che registra una variazione negativa per la riduzione sia del valore delle importazioni (-15,4 per cento) sia della quantità di merci importate (-12,3 per cento). In aumento il gettito dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) (+319 milioni di euro, +6,9 per cento) a causa del confronto disomogeneo con il mese di gennaio 2023 che inglobava gli effetti di riduzione previsti dal DL n. 176/2022. Le entrate di lotterie e altre attività di gioco ammontano a 1.546 milioni di euro registrando una flessione pari a 311 milioni di euro (-16,7 per cento)“.