Il prossimo 19 novembre scadrà il periodo di osservazione in Commissione europea per il Progetto di legge sulla modifica della legge n. IX-325 6 per il gioco da remoto della Repubblica di Lituania.
Il progetto definisce che: “Il prestatore di servizi di pagamento effettua solo operazioni di pagamento e/o di pagamento a distanza relative a soggetti che figurano nell’elenco dei soggetti autorizzati a svolgere attività di gioco d’azzardo a distanza nella Repubblica di Lituania o disposte a loro vantaggio mediante carta di pagamento.
Il gioco d’azzardo illegale a distanza ha un impatto negativo sulle finanze pubbliche. Tuttavia, il danno sociale causato dal gioco d’azzardo illegale è tanto più importante, in quanto non vengono imposte misure di protezione al giocatore quando partecipa a tale gioco. Gli adolescenti e i giovani possono partecipare al gioco d’azzardo illegale, le persone che hanno volontariamente limitato la loro capacità di giocare d’azzardo sono incluse nel registro e gli atti illimitati di incoraggiamento al gioco d’azzardo rendono il processo di gioco ancora più attraente.
L’autorità di vigilanza impartisce istruzioni obbligatorie per bloccare sia i siti Web relativi al gioco d’azzardo a distanza illegale sia i pagamenti effettuati a beneficio dell’ente che organizza il gioco d’azzardo a distanza illegale. Dal 2016 il Servizio di vigilanza ha bloccato più di 1.600 siti Web illegali, emettendo rispettivamente ordini obbligatori ai prestatori di servizi di pagamento per bloccare i pagamenti. Tuttavia, la pratica dimostra che il blocco applicato non è abbastanza efficace a causa dell’uso di diversi metodi di pagamento, quindi si propone di introdurre misure aggiuntive.
Va notato che le attività di gioco d’azzardo nell’UE non vi è armonizzazione e, pertanto, conformemente al principio di sussidiarietà, spetta a ciascuno Stato membro, conformemente ai propri valori, decidere e determinare le condizioni per le attività di gioco d’azzardo basate su motivi di interesse generale, quali la protezione dei giocatori, la prevenzione del riciclaggio di denaro, la frode ai danni dei consumatori e l’incitamento dei cittadini a spendere eccessivamente per il gioco d’azzardo.
Alla luce di questi aspetti, un ente che intenda fornire servizi di gioco d’azzardo, compresi i servizi di gioco d’azzardo a distanza, in un determinato Stato membro deve rispettare i requisiti della legislazione di tale Stato membro che disciplina l’organizzazione del gioco d’azzardo, vale a dire essere titolare di licenze, autorizzazioni, ecc. Un soggetto è considerato un operatore di gioco d’azzardo illegale se non è autorizzato a fornire servizi di gioco d’azzardo in tale Stato membro conformemente al diritto dello Stato membro interessato”.