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Integrisport 3.0: contrastare la manipolazione e il crimine nello sport e negli esports

L’evento di chiusura di Integrisport 3 si è tenuto l’11 novembre presso la sede di Europol a L’Aia, Paesi Bassi.

L’evento ha riunito rappresentanti di 22 paesi e organizzazioni chiave come INTERPOL, Europol, Riot Games e International Olympic Committee – IOC  

La conferenza di chiusura ha evidenziato una posizione unita contro la manipolazione dello sport, con una dichiarazione congiunta che chiede un’azione coordinata. Questa iniziativa invita tutte le parti interessate a dare priorità all’integrità, al buon governo e alla responsabilità sociale nello sport. 

L’esperienza di ULIS nel monitoraggio delle scommesse sportive ha contribuito in modo significativo al progetto. Questa partnership ha facilitato la creazione di piani dettagliati per sessioni pratiche di sensibilizzazione nei sei paesi coinvolti. 

L’evento ha ospitato discussioni approfondite sui problemi di integrità nello sport e negli esports, oltre a una rassegna dei risultati e dell’impatto di IntegriSport 3.0 nei paesi partner. Rappresentanti delle forze dell’ordine e della magistratura provenienti da 22 paesi in quattro continenti, rappresentanti dell’Unione Europea, ULIS, INTERPOL, Europol, Eurojust, il Comitato Olimpico Internazionale, Riot Games e altri ospiti illustri hanno esplorato i successi del progetto e i passi concreti per proteggere gli atleti e garantire una competizione equa di fronte alle nuove minacce.

Impatto e risultati di IntegriSport 3.0

In Austria, il progetto ha rafforzato la collaborazione con il Servizio di intelligence criminale (BKA) e ha promosso una maggiore cooperazione con procuratori e giudici, sensibilizzando le unità antifrode e contro il crimine organizzato sulla manipolazione sportiva a livello nazionale.

In Bulgaria, il progetto ha introdotto per la prima volta l’educazione all’integrità sportiva agli studenti di polizia, stimolando al contempo discussioni sul processo di ratifica della Convenzione di Macolin e sulla riorganizzazione della Piattaforma nazionale contro la manipolazione sportiva.

In Estonia, grazie agli approfondimenti di esperti spagnoli, si è discusso della creazione di un’unità di polizia specializzata per la corruzione sportiva all’interno della polizia estone. Il progetto ha anche messo in contatto la comunità esports estone con i vari stakeholder, portando a nuove collaborazioni e all’inclusione in iniziative internazionali.

In Grecia, il progetto ha segnato la prima sessione di sensibilizzazione con una vasta gamma di partecipanti, portando a una maggiore inclusione dei rappresentanti dei giocatori nella Piattaforma Nazionale contro la manipolazione sportiva. Anche la manipolazione negli esports è diventata un focus principale, con il supporto per la sua inclusione formale nella Convenzione di Macolin.

In Romania, le autorità si sono impegnate a implementare le conoscenze acquisite tramite IntegriSport per combattere la corruzione legata allo sport.

In Spagna, si è registrato un significativo miglioramento nei sistemi di monitoraggio e rilevamento, con una comunicazione rafforzata tra organi di regolamentazione, operatori di scommesse e enti sportivi, che ha portato a un maggiore livello di integrità nel settore e alla fiducia pubblica nella correttezza delle competizioni sportive.

A livello di policy, quest’anno ha visto successi significativi tra i paesi partner: la Romania ha deciso di firmare la Convenzione di Macolin del Consiglio d’Europa, mentre la Spagna ha ratificato questo importante strumento legale.

Panoramica di ULIS e del suo ruolo in Integrisport 3

ULIS ha partecipato attivamente sin dalla fase di ricerca del progetto, sfruttando la sua esperienza nel settore delle scommesse per arricchire il processo di ricerca. Questa collaborazione è stata fondamentale nella creazione di un sondaggio che coprisse in modo completo gli aspetti legati alle scommesse.

La progettazione del curriculum per le sei sessioni pratiche di sensibilizzazione (ARPS) nei sei paesi partecipanti è stata condotta con un approccio sistematico, utilizzando i risultati del Rapporto Situazionale come guida. La piattaforma di ULIS ha fornito dati cruciali, offrendo una panoramica storica e trend sulla manipolazione delle competizioni sportive, per arricchire le presentazioni con casi concreti da discutere durante le ARPS.

ULIS ha anche contribuito a webinar e incontri peer-to-peer per agenti delle forze dell’ordine, condividendo esperienze di progetti precedenti.

Collaborazione con le comunità delle forze dell’ordine e della magistratura

La collaborazione di ULIS con le forze dell’ordine e le comunità giudiziarie rappresenta un punto centrale di Integrisport 3.0. Considerando tutti i progetti Integrisport precedenti, ULIS ha fornito formazione a comunità di forze dell’ordine e magistratura in quasi due terzi dei paesi europei, un risultato significativo che sottolinea l’impegno di ULIS nel promuovere l’integrità nello sport.

Inoltre, i rapporti di integrità di ULIS si sono rivelati prove importanti nelle indagini, servendo spesso come riferimenti preziosi per il Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS). La collaborazione ha facilitato uno scambio di conoscenze, con ULIS che ha fornito formazione su misura ai membri di queste comunità, enfatizzando l’importanza di costruire relazioni a lungo termine.

Dichiarazione congiunta

Alla conferenza di chiusura del progetto Integrisport 3.0, i partner hanno firmato una dichiarazione congiunta sottolineando l’urgenza di combattere la manipolazione e il crimine nello sport e negli esports. Hanno richiesto azioni immediate e coordinate che coinvolgano forze dell’ordine e organi giudiziari, sottolineando la necessità della loro competenza nelle indagini e prevenzione dei reati di manipolazione. La dichiarazione ha evidenziato l’importanza di affrontare sia gli sport tradizionali che gli esports, assicurando che risorse adeguate siano allocate a entrambi. Tutti gli stakeholder sono stati invitati a riconoscere l’urgenza di promuovere uno sport basato su integrità e valori, impegnandosi per principi di buon governo, equità e responsabilità sociale.

Partner di Integrisport 3:

Partner coordinatore:

CSCF Foundation for Sport Integrity

Organizzazioni partner:

Institut Nacional d’Educació Física de Catalunya, Spagna (INEFC)

United Lotteries for Integrity in Sports (ULIS)

Partner nazionali:

Play Fair Code, Austria; Estonian Center for Integrity in Sports (ESTCIS), Estonia; Ministero della Gioventù e dello Sport, Bulgaria; Ministero della Cultura e dello Sport, Grecia; Ministero dello Sport, Romania; Polizia Nazionale Spagnola, Spagna.

Partner di supporto: FIFPRO

Redazione Jamma
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