“L’attività di prevenzione svolta con il rilascio delle licenze rappresenta una fondamentale modalità per contrastare il gioco illegale. L’autorità di pubblica sicurezza svolge un’attività finalizzata a mettere a fuoco il richiedente della licenza e tutto il circuito familiare e sociale che lo stesso frequenta, proprio per verificare che non sia permeabile a determinati soggetti. Gli stessi congiunti vengono sottoposti a verifiche particolari, così come i rappresentanti dell’attività. Si devono restituire dei requisiti di affidabilità. Una volta che si conclude il procedimento amministrativo con il rilascio della licenza, che può essere per scommesse o apparecchi da intrattenimento, c’è la squadra di controllo amministrativo che si reca presso i negozi di gioco per verificare che siano state rispettate tutte le leggi e le prescrizioni. Fondamentale è la verifica che all’interno di questi luoghi di gioco non vi siano minori. Sul gioco online garantire la tutela dei minori è più difficile, i ragazzi sono bravi ad eludere i controlli, quindi diventa fondamentale il supporto della famiglia”.
Lo ha detto Rosalba Cotardo (in foto), primo dirigente della Polizia di Stato, dirigente della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, intervenendo all’evento “In nome della legalità – Senza regole non c’è gioco sicuro”, organizzato da Codere Italia (con il patrocinio del Comune di Lecce) presso Palazzo Carafa, in piazza Sant’Oronzo.