Il bando di gara per la concessione del Lotto sarà pubblicato entro l’autunno prossimo, a conferma delle anticipazioni espresse dagli addetti ai lavori.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, secondo quando riferiscono fonti di stampa, hanno infatti completato la documentazione sul bando che ora è all’esame del Consiglio di Stato che avrà un mese e mezzo di tempo per esprimere un parere e formulare evntuali osservazioni.
Se tutto filerà liscio, secondo la tabella di marcia, entro la fine dell’anno, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, verranno formulate le offerte degli operatori.
Quello del Lotto è sicuramente un affare interessante per lo Stato. La vecchia concessione, del 2016 e della durata di nove anni, è stata assegnata per un corrispettivo di 770 milioni di euro con la partecipazione di un’unica azienda. Anzi, per l’esattezza, di un gruppo di aziende, consorziate per gestire uno dei giochi più popolari (e popolari), d’Europa. L’RTI che si aggiudicò la gara era costituito da Novomatic, Lottomatica, allora consociata di International Game Technology (IGT); Italian Gaming Holding (IGH), controllata da SAZKA Group e EMMA Capital; e Arianna 2001, soggetto collegato alla Federazione Italiana Tabaccai (Federazione Tabaccai).
La naturale scadenza della concessione, del 2025, è stata anticipata al 2024 con un provvedimento legislativo approvato in fase di riordino del gioco online con l’intento, dello Stato, di fare cassa. La base d’asta è infatti di 1 miliardo di euro (con la possibilità quindi che si arrivi anche ad 1,2 e oltre).
L’aggio di gara, del 6%, dovrebbe far incassare entro l’anno una cifra compresa tra i 400 e i 450 milioni. Il resto ad assegnazione conclusa. Alla cifra si potrebbero aggiungere tra i 100 e i 120 milioni per ogni anno di concessione con la eventuale riduzione dell’aggio.
Chi parteciperà alla gara?
A differenza dell’ultima volta la gara potrebbe vedere la partecipazione di pù soggetti. Non mancherà IGT, come per altro confermato nei giorni scorsi dal CEO di IGT, che si è detto pronto per il bando e certo del know how che la sua azienda può vantare.
Non si esclude, secondo alcuni, la partecipazione di Lottomatica che, nel frattempo è stata venduta da IGT a Gamenet Group, una filiale di fondi gestita dal gigante del private equity Apollo Global Management per 950 milioni di euro.
Viene data per certa anche la partecipazione di Sisal, oggi parte del gigante del gaming Flutter, quotata in Borsa nel Stati Uniti e, secondo le ultime notizie, interessata anche all’acquisizione dell’italiana Snaitech.
Viene dato per certo l’interesse dei cechi di Allwyn (ex Sazka Entertainment), che si svincolerebbero così da IGT. A convincerli della possibilità di farcela la recente aggiudicazione di una delle lotterie più importanti in Europa, quella inglese, per la quale era scesa in campo anche Sisal.
Tra i possibili candidati anche la francese Francaise des Jeux.