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Gioco d’azzardo online: tribunale tedesco sottopone alla Corte di Giustizia Europea i casi di due giocatori contro operatori esteri

Il tribunale amministrativo tedesco  ha sospeso il giudizio su due casi di giocatori che cercavano di recuperare le perdite di gioco da operatori che offrivano gioco d’azzardo in assenza di licenza statale (tedesca) e prima della regolamentazione del settore. Il caso è stato sottoposto al parere della Corte di giustizia europea (CGUE).  

Il tribunale regionale di Erfurt ha delineato quattro questioni relative ai casi recenti, denominati LG Erfurt 8 O 391/23 e 8 O 515/24. Per contestualizzare, uno dei casi riguarda l’iGaming, mentre l’altro è correlato alle scommesse sportive.

La Germania, in passato, consentiva lotterie online e scommesse sulle corse di cavalli, nonostante proibisse il gioco d’azzardo nei casinò online. La corte ha affermato che il governo era stranamente tollerante verso alcune forme di gioco d’azzardo online, nonostante il divieto.

Il tribunale ha anche cercato di capire perché alcuni prodotti fossero legali in modalità ‘fisica’ ma non online, e perché lo stato dello Schleswig-Holstein potesse rilasciare licenze online mentre l’iGaming rimaneva vietato nel resto della Germania.

La corte ha inoltre messo in discussione le affermazioni secondo cui il gioco d’azzardo online sarebbe più pericoloso, chiedendosi se vi fossero prove sufficienti e se il divieto fosse efficace nel fermare il gioco d’azzardo sul mercato nero.

Il tribunale regionale di Erfurt ha anche cercato di capire se il diritto dell’UE conferisca realmente alle autorità tedesche l’autorità di imporre sanzioni o negare il rimborso.

Se il divieto di gioco d’azzardo imposto dalla Germania dovesse risultare in contrasto con il diritto dell’UE, gli operatori potrebbero essere esentati dalle sanzioni in relazione alle loro attività precedenti alla regolamentazione.

Secondo gli avvocati, data la complessità di queste questioni, è improbabile che la questione venga risolta nel 2025.

Redazione Jamma
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