Passata in giudicato il 16 Maggio 2024 la Sentenza resa dal Tribunale di Campobasso, con cui ADM è stata ritenuta responsabile della falsa fideiussione fornita da un concessionario della raccolta a distanza di gioco e condannata a fare fronte a tale situazione. ADM, assistita in primo grado dall’Avvocatura di Stato, non ha presentato appello e, pertanto, essendo la sentenza definitiva, la stessa Agenzia dovrà versare alla giocatrice i circa 40.000 euro di provvista che il concessionario ha omesso di restituire divenendo insolvente, oltre alle spese di causa.
L’avvocato Marco Ripamonti, difensore della giocatrice, ha così commentato:”Abbiamo già messo in mora ADM, che ora non potrà che pagare, non essendovi più impugnazioni da proporre. Diversamente ci troveremo costretti a procedere ad azione esecutiva. Per ulteriori profili della vicenda sarà poi, ove riterrà, la Procura della Corte dei Conti a fare luce su eventuali responsabilità per danno erariale, dovuto al fatto che sia stata ammessa una fideiussione falsa ed inesistente da cui è scaturita l’intera vicenda e la stessa sentenza di condanna verso i Monopoli. Il tutto, peraltro, riterrei in modo inconsapevole, visto che mi sembra chiaro che l’Agenzia sia stata abilmente truffata, come anche potrebbe esserlo stato lo stesso concessionario che ha fornito la fideiussione. Per quanto riguarda la posizione della mia assistita, che ha creduto nel sistema gioco legale, giustizia sarà fatta soltanto quando la provvista sarà finalmente restituita da parte di ADM. A questo punto, con la sentenza passata il giudicato, ci aspettiamo un tempestivo pagamento da parte dell’Agenzia.”