L’operatore del gioco e dell’intrattenimento spagnolo Cirsa ha annunciato una possibile espansione significativa nella sua strategia di acquisizione, in linea con il miglioramento finanziario sperimentato nell’ultimo anno e mezzo. Secondo quanto ha riportato il quotidiano economico Cinco Días, la società, di proprietà di Blackstone, prevede di essere più ambiziosa nelle sue politiche di acquisizione dopo una solida performance che supera i livelli pre-Covid.
La recenti acquisizioni di Modena Giochi in Italia e del 60% dell’operatore di gioco online, ePlay24, nel 2022, sono stati passi strategici in questa direzione. Sebbene gli importi dell’acquisizione non siano stati specificati, farebbero parte di una politica ‘selettiva’ selettiva di Cirsa che intende concentrarsi su piccole società che integrano le sue attività esistenti.
Antonio Grau, direttore finanziario di Cirsa, ha annunciato durante la presentazione dei risultati trimestrali che la società ha la capacità di ampliare il proprio raggio d’azione nelle acquisizioni, considerando la riduzione del debito e l’aumento della liquidità disponibile. Grau ha indicato che questo miglioramento finanziario potrebbe permettere consolidare la capacità d’acquisto della società.
Grau ha sottolineato che la strategia principale continuerà ad essere l’acquisizione di aziende piccole e complementari, preferibilmente nei mercati regolamentati. Grau ha dichiarato che attualmente c’è “una buona lista in fase di valutazione”.
Anche se al momento non si prevede un “grande acquisto”, Grau ha osservato che il numero di acquisizioni potrebbe aumentare data la maggiore generazione di EBITDA e livelli di liquidità.
Alla fine del terzo trimestre Cirsa disponeva di una liquidità netta di 231,5 milioni e di una disponibilità complessiva di liquidità di 528,8 milioni. Il suo debito finanziario netto ammonta a 2.263 milioni, con un rapporto di leva finanziaria pari a 3,6 volte l’EBITDA. Grau ha anticipato anche un imminente rifinanziamento di un’emissione obbligazionaria di 390 milioni che scadrà a maggio 2025, previsto per la fine del primo trimestre 2024 o l’inizio del secondo, nell’ambito della politica di rifinanziamento di Cirsa con 12 mesi di anticipo. L’azienda cerca quindi di consolidare la propria posizione e sfruttare le opportunità nel panorama in evoluzione del gioco e dell’intrattenimento.