’
“Si è aperto un nuovo momento per quanto riguarda il ruolo affidato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Si sta parlando del riordino del gioco fisico, e proprio in questo contesto siamo chiamati a fornire supporto al legislatore, per i decreti legislativi che sono il corso di emanazione. I decreti andranno ad indicare qual è il corretto dimensionamento dell’offerta del gioco sul territorio, nonché altri eventuali accorgimenti o misure che possono, garantire la sostenibilità sociale del gioco. Quindi, cosa dire, l’offerta, appunto, è quella che abbiamo da regolare, ma come è noto in tutti i mercati economici, l’offerta non può assolutamente essere considerata da sola, ma sempre legata alla domanda. In termini quantitativi, e qui mi riaggancio all’esercito di questa ricerca, è fondamentale andare a vedere quali sono le leve che muovono i giocatori e quali sono le loro esigenze. Tutti questi elementi, che concorrono a definire la domanda di gioco, sono fondamentali per andare a valutare nella maniera più corretta l’offerta che deve essere distribuita sul territorio. Non è possibile ragionare su questi temi in una maniera emotiva, non è un buon metodo di lavoro, ma è fondamentale il confronto, da una parte, col mondo delle ricerche, dall’altra con gli operatori che rappresentano i produttori, per poi prendere le giuste decisioni”.
E’ quanto ha dichiarato Elisabetta Poso, Dirigente dell’Ufficio Apparecchi da intrattenimento della Direzione Giochi, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel corso della presentazione “Giocare da grandi. Le rilevazioni dell’Osservatorio sul gioco pubblico” organizzato in collaborazione con Swg e IGT.