“5 milioni di italiani dichiarano che i giochi vincita in denaro sono tra le cose più divertenti. Per il 5% sono tra le 3 cose più divertenti in assoluto. Dato interessante se associato al fatto che, per molti italiani, divertirsi equivale a vincere. Il gioco risponde ad un bisogno di divertimento, e se non è incanalato in un sistema non strutturato non sparisce, ma viene rivolto altrove. Il divertimento, per il 47%, è in qualche modo legato allo spendere denaro.
Se si rapporta il grado di divertimento effettivo con l’impegno concreto nel divertirsi, chi gioca con giochi in vincita in denaro esprime valori simili a chi crede che per divertirsi è necessario spendere denaro. Ma qual è per un italiano il valore di un’ora di genuino divertimento? Per chi gioca, circa 70 euro l’ora. Giocare con giochi in vincita in denaro è considerata la cosa più divertenti per il 12% degli italiani. Per il 5% è una attività irrinunciabile. Lo scommettere è parte integrata di chi vive il piacere dello sport. L’adulto che gioca è, per i non giocatori, qualcosa che spreca denaro, per i giocatori è una persona ‘normale’ che vuole divertirsi. L’adulto che gioca lo fa per divertirsi, per provare adrenalina, ma anche per sfidare il destino. Negli ultimi 5 anni ci sono più giochi, la gente spende di più e si è più pessimisti sulla possibilità che si risolva il problema del gioco patologico”
E’ quanto ha dichiarato Riccardo Grassi, Direttore di ricerca di Swg, presentando il progetto “Giocare da grandi. Le rilevazioni dell’Osservatorio sul gioco pubblico” in collaborazione con Swg e IGT
