Gabriele Gravina annuncia la ricandidatura alla presidenza della Figc
Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), ha confermato la sua intenzione di ricandidarsi alla guida della federazione. Lo ha fatto attraverso un’intervista al Corriere della Sera, in cui ha dichiarato: «Mi ricandido». Poche parole che arrivano dopo un lungo periodo di riflessione. «Non è stata una scelta semplice, ma è stata attentamente valutata», ha sottolineato Gravina. La data decisiva sarà il 3 febbraio, quando si terrà l’Assemblea elettiva della Figc.
Politica e sport: un equilibrio da preservare
Nel corso dell’intervista, Gravina ha affrontato il tema del rapporto tra politica e sport, rispondendo a chi ritiene che la politica stia cercando di invadere il mondo sportivo:
«Siamo aperti a qualsiasi proposta che migliori il nostro sistema, ma non accettiamo ingerenze. L’autonomia dello sport è un principio fondamentale. Tra calcio e politica serve un rapporto di collaborazione costruttiva, non di subordinazione. Non possiamo essere trattati come una realtà secondaria: il calcio è una delle principali industrie del Paese. Eppure, negli ultimi 20 anni non abbiamo ricevuto né sostegno né supporto istituzionale».
Gravina ha fornito un dato emblematico per sottolineare il valore economico del calcio italiano: «Per ogni euro che riceviamo, restituiamo 19,7 euro allo Stato: un contributo straordinario per il Paese. Inoltre, il calcio finanzia tutto lo sport italiano».
Le richieste del calcio italiano
Gravina ha evidenziato che tra le priorità per il futuro del sistema calcio c’è l’assegnazione dell’1% dei proventi dalle scommesse sportive, da destinare a investimenti nei settori giovanili e negli stadi, una misura attesa da sei anni, l’introduzione della tax credit per sostenere gli investimenti nel settore, il ritorno delle sponsorizzazioni legate al mondo delle scommesse.
Con queste richieste, Gravina sottolinea la necessità di un cambio di passo per rendere il sistema calcistico italiano più competitivo e meglio sostenuto a livello istituzionale.
