HomeAttualitàFrancia, report delle attività del Mediatore di gioco

Francia, report delle attività del Mediatore di gioco

Nel 2023, il Mediatore del gioco in Francia ha ricevuto 1.523 richieste, la stragrande maggioranza delle quali riguarda difficoltà incontrate dai giocatori di scommesse sportive in merito a controversie relative al risultato o all’annullamento delle scommesse o alla gestione dei loro conti (blocco, chiusura, difficoltà a prelevare fondi, ecc.). Il Mediatore ha formulato raccomandazioni agli operatori affinché modifichino alcune delle loro pratiche al fine di migliorare l’informazione e la protezione dei giocatori.

L’obiettivo della mediazione del gioco d’azzardo è quello di promuovere la risoluzione amichevole delle controversie che possono sorgere tra i giocatori e gli operatori di giochi o scommesse approvati dall’autorità per il gioco francese (ANJ) o titolari di diritti esclusivi (Française des jeux e PMU).

Il mediatore del gioco, Denys Millet, magistrato onorario, ha il compito di avvicinare i punti di vista per aprire la strada a una soluzione amichevole.

Prima di sottoporre la questione al mediatore sul sito Web mediatordesjeux, le persone devono prima contattare l’operatore per iscritto. A seconda della risposta ottenuta o in assenza di una risposta da parte dell’operatore entro 20 giorni, i giocatori possono quindi riferire la questione al mediatore. In qualsiasi momento, le parti possono ritirarsi dal processo di mediazione. La proposta del mediatore non è vincolante, in quanto ciascuna parte è libera di accettare o rifiutare la soluzione scelta dal mediatore. Infine, la partecipazione alla mediazione non esclude la possibilità di un ricorso dinanzi a un giudice.

Le cifre principali

  • 1523 le domande ricevute nel 2023, con un incremento dell’11% rispetto al 2022.
  • Le scommesse sportive rappresentano la stragrande maggioranza delle richieste di mediazione (91%)
  • 752 ricorsi dichiarati irricevibili. L’assenza di un preventivo reclamo scritto agli operatori è il principale motivo di inammissibilità (89%)
  • 754 file elaborati
  • Il tempo medio di elaborazione è di 31 giorni. Tale tempo medio di lavorazione è ben al di sotto del tempo massimo di 90 giorni fissato dal Codice del Consumo.
  • Circa un terzo delle richieste viene parzialmente o completamente soddisfatto.

Redazione Jamma
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