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Francia, l’ANJ blocca per gioco d’azzardo illegale Polymarket, la piattaforma crypto di mercato di previsioni

L’Autorità nazionale del gioco d’azzardo di Francia ha esaminato il sito www.polymarket.com, che offriva servizi che potevano essere considerati offerte di gioco d’azzardo non autorizzate. Si è quindi rivolta all’editore di diritto panamense ADVENTURE ONE QSS INC. che gestisce questo sito. A seguito di questo intervento, l’editore del sito POLYMARKET ha messo in atto un dispositivo di geoblocco che impedisce così qualsiasi accesso ai servizi di gioco dalla Francia.

La fornitura di un’offerta illegale di giochi d’azzardo costituisce un reato penale, fa sapere l’autorità francese. Coloro che propongono tale offerta sono esposti a una pena di tre 3 anni di reclusione e di 90 000 € di multa (queste pene sono portate a sette anni di reclusione e a 200 000 € di multa quando l’infrazione è commessa da una associazione organizzata). L’ANJ ha il potere di bloccare amministrativamente questi siti illegali. In quanto tale, ha bloccato più di 944 url dall’inizio del 2024.

Nel mese di novembre 2024, l’attenzione dell’ANJ è stata attratta dai servizi offerti dalla società ADVENTURE ONE QSS INC. attraverso il suo sito web www.polymarket.com, essendo questa attività suscettibile di contravvenire alle disposizioni legali francesi in materia di giochi d’azzardo. L’ANJ si è quindi rivolta alla società ADVENTURE ONE QSS INC. per raccogliere le sue osservazioni su questa situazione.

L’azione condotta dall’ANJ nei confronti dell’editore del sito POLYMARKET è stata determinata, non dal fatto che le operazioni finanziarie effettuate su di esso erano effettuate per mezzo di criptovalute, ma dalla circostanza più generale che le offerte di giochi potevano, rispetto al diritto francese, costituire offerte di giochi d’azzardo non autorizzate.

A seguito dei vari scambi con l’ANJ, la società ADVENTURE ONE QSS INC. ha deciso di mettere in atto un geoblocco che impedisce le scommesse dal territorio francese.

I giocatori che si ritengono lesi da questa chiusura devono rivolgersi all’editore del sito

Redazione Jamma
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