Nel 2023 la UIF ha ricevuto poco più di 150.000 SOS, con una diminuzione del 3% rispetto all’anno precedente. A fronte di un leggera contrazione del flusso segnaletico proveniente dagli intermediari bancari e finanziari, è da registrare un complessivo aumento delle segnalazioni degli operatori non finanziari e, in particolare, dei prestatori dei servizi di gioco e dei notai. Nel 2023 le segnalazioni da parte degli operatori di gioco sono state 1880, contro le 863 del 2022. E’ quanto ha dichiarato il dott. Enzo Serata, Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia (UIF), nel corso di una audizione su Criminalità organizzata ed economia legale in Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniera.
Si conferma l’interesse delle consorterie mafiose al settore dei giochi e delle scommesse, utilizzato quale canale diretto per il riciclaggio, ma anche come fonte di risorse da impiegare per la costituzione all’estero di intermediari finanziari; gli esiti degli approfondimenti condotti dalla UIF hanno evidenziato la riconducibilità di circa il 5% delle SOS a c.d. Rischio CO al settore del gaming.