Il Consiglio di Stato ha accolto – tramite ordinanza – il ricorso presentato contro AutoritĂ per le Garanzie nelle Comunicazioni e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in cui un concessionario di casinò online chiedeva la riforma della sentenza ex art. 60 c.p.a. del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Prima) n. -OMISSIS-/2024, resa tra le parti, con cui era stato respinto il ricorso proposto avverso la delibera n. 121/24/CONS con la quale AGCom irrogava all’appellante la sanzione di importo pari a €. 388.453,92 per la violazione dell’art. dell’art. 9 del D.L. n. 87/2018.
Spiegano i giudici: “Considerato, ad un primo sommario esame, che la complessitĂ delle questioni controverse necessitano di un approfondimento incompatibile con la sommarietĂ propria della cognizione cautelare ed il cui esito non appare univoco.
Ritenuto che, valutate le contrapposte esigenze, per quelle prospettate da parte appellante, che potrebbe chiedere frattanto la rateizzazione, appare misura comunque idonea la sollecita fissazione dell’udienza di merito ai sensi dell’art. 55, comma 10, c.p.a.;
P.Q.M.
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) accoglie la domanda cautelare limitatamente alla fissazione della discussione di merito dell’appello alla pubblica udienza del 3 aprile 2025. Compensa le spese della presente fase cautelare”.