Il 5 marzo 2024, l’Alta Corte marittima e commerciale danese si è pronunciata su una causa intentata da un giocatore contro il fornitore di gioco d’azzardo DK Gambling, fallito nell’aprile 2022. La massa fallimentare è stata assolta e la richiesta del giocatore di pagamento dei fondi sul suo conto di gioco è stata respinta.
Il caso è iniziato quando diversi giocatori si sono visti respingere una cosiddetta richiesta separatista, il che significa che sarebbero stati pagati l’importo esatto che era nei loro conti di gioco al momento del fallimento.
Il 13 settembre 2023 l’autorità danese per il gioco d’azzardo ha scelto di intervenire in qualità di interveniente secondario a sostegno del giocatore.
Il 5 marzo 2024, l’Alta Corte Marittima e Commerciale ha assolto la massa fallimentare e ha quindi respinto la richiesta separatista del giocatore.
Poiché l’autorità danese per il gioco d’azzardo è solo un interveniente secondario e quindi non è parte in causa, l’autorità danese per il gioco d’azzardo attende se il giocatore sceglie di presentare ricorso.
Se il caso viene impugnato, l’autorità danese per il gioco d’azzardo deciderà se l’autorità danese per il gioco d’azzardo debba intervenire nel ricorso.
Se la sentenza non viene impugnata e quindi rimane valida, significa che ci si deve aspettare che il fiduciario di DK Gambling respinga tutte le richieste separatiste dei giocatori.
Inoltre, la sentenza – se è valida – significa che il modello descritto nella legislazione sul gioco d’azzardo generalmente non protegge il denaro dei giocatori nel modo in cui è inteso.
Se la sentenza non viene impugnata, l’Autorità danese per il gioco d’azzardo effettuerà un’analisi dettagliata della portata e delle conseguenze della sentenza, quindi avvierà misure per indagare su cosa si può fare in relazione al modo in cui gli operatori di gioco d’azzardo dovrebbero gestire i depositi dei giocatori.