Il direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, ha visitato la sede della Direzione territoriale Lazio e Abruzzo e ne ha incontrato funzionari e dirigenti.
Essendo inserita in un contesto geografico strategico per gli equilibri, non solo interni, del Paese, questa Direzione ADM rappresenta un punto nevralgico per tutte le attività istituzionali dell’Agenzia.
Le Regioni Lazio e Abruzzo sono territori ricchi di storia, capaci di affrontare sfide uniche che richiedono grande competenza. La Direzione gestisce flussi commerciali cruciali per l’economia nazionale e internazionale e lo fa grazie a infrastrutture fondamentali come l’Aeroporto di Fiumicino e il Porto di Civitavecchia, ma anche le aree industriali che si estendono fino all’Abruzzo.
L’Aeroporto di Fiumicino, con oltre 30 milioni di passeggeri l’anno, è il principale hub aeroportuale italiano e il Porto di Civitavecchia rappresenta uno dei primi scali per crociere internazionali e muove oltre 2 milioni di passeggeri l’anno.
“I numeri che movimentano Fiumicino e Civitavecchia travalicano il mero ambito territoriale perché muovono l’intera economia della Nazione, il che testimonia l’efficacia e la tempestività del nostro presidio doganale” ha spiegato Alesse.
Il direttore si è, poi, soffermato sulla riforma dell’ADM da lui fortemente voluta, che punta a un nuovo modello organizzativo che superi la frammentazione degli Uffici grazie alla fusione delle competenze in ambito doganale e in quello dei monopoli, in modo tale che si possano offrire a cittadini e imprese servizi più veloci ed efficienti. “Grazie alla riorganizzazione territoriale, l’Agenzia sta vivendo una fase di profonda trasformazione e conseguente ammodernamento. Lo scopo è duplice: valorizzare le specificità locali per rispondere meglio alle esigenze dei territori e implementare una visione unitaria e coordinata che
rafforzi la nostra capacità di agire in maniera integrata su scala nazionale” ha detto Alesse.
Al centro dell’incontro tra il direttore e il personale della Direzione territoriale anche i temi della transizione tecnologia e della formazione. “L’Agenzia sta investendo molto sui nuovi strumenti offerti dalla tecnologia. Si pensi, ad esempio, all’intelligenza artificiale, ai suoi algoritmi che stiamo sviluppando per il controllo delle merci, ai dispositivi di realtà aumentata, ai portali digitali, che supporteranno i nostri verificatori, semplificheranno le interazioni con le imprese, ridurranno i margini di errore. Ovviamente, l’innovazione tecnologica dev’essere accompagnata da una formazione continua del personale, perché solo così ogni strumento digitale diventerà un alleato e non un ostacolo. Questo è un tema a cui tengo in modo particolare: investire nelle persone è la premessa indispensabile per il successo di ogni progetto” ha concluso Alesse