“Noi abbiamo un sistema di regolamentazione che funziona. Oggi, come aziende, non possiamo pensare di fare investimenti di medio-lungo periodo, per questo il riordino è necessario. Nel delegato fiscale ci sono dei paletti che già danno una strada. Il primo punto è quello dell’innalzamento dei requisiti di chi gestisce il gioco per lo Stato. Ovviamente bisogna superare la frammentazione regolatoria. Per fare un salto tecnologico serve certezza delle regole”.
Lo ha detto il presidente dell’associazione Gioco e Intrattenimento in Concessione – Agic, Gennaro Schettino, durante la sessione dedicata al settore giochi dal titolo “La riforma dei giochi pubblici tra esigenze di bilancio, tutela della salute e salvaguardia del comparto economico”, nell’ambito degli Stati Generali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in corso a Roma.