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Riordino gioco legale: le proposte di A.G.S.I., C.N.I., A.GI.LE, C.G.S.S. alla politica e al Regolatore  

Il mondo delle rappresentanze degli operatori si è rivolto all’autorità regolatrice del gioco pubblico in Italia presentano una serie di proposte di intervento al fine di un riordino dell’offerta online e terrestre.

Pasquale Chiacchio, Presidente dell’A.G.S.I.-Associazione Gestori Scommesse Italia, rappresentante dei Gestori e Concessionari dei Giochi Legali  autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato, in collaborazione  con le Associazioni Nazionali di Categoria C.N.I. – A.GI.LE – C.G.S.S.  ha formulato le seguenti osservazioni e proposte per la riforma del settore dei Giochi Legali sia Fisico che Online:

I Decreti di riordino del gioco legale  devono necessariamente ricomprendere  sia quello   del Gioco online che del Gioco Fisico.

Si evidenzia che la rete fisica, radicata su tutto il territorio nazionale , è il vero presidio di legalita’.

Tale rete fisica  andrebbe tutelata e legittimata anche verso l’opinione pubblica , nel caso meglio regolamentata , perché è il vero punto di riferimento per Tutti i milioni di appassionati ed attesta, che lo stato italiano , tramite i suoi delegati, gestisce il  mercato dei giochi legali.

Il tutto per combattere realmente l’illegalita’ e tutelare la salute pubblica.

La riforma dovrebbe ripartire dagli accordi sanciti nella Conferenza Unificata del 2017  attualizzarli e completarli anche con particolare riferimento alla crescita esponenziale del gioco online.

A nostro avviso gli obbiettivi da raggiungere per riordinare complessivamente

il settore del gioco legale sono :

•                     determinare il numero di esercizi che raccolgono e/o promuovono il gioco pubblico compresi i PVR in maniera da evitare eccessive concentrazioni dell’offerta sui territori.

•                     tutte le Attività del gioco legale devono rispettare le stesse regole.

•                     stabilire quali siano le caratteristiche degli esercizi ed i requisiti degli esercenti che sul territorio offrono o promuovono a vario titolo il gioco legale  ( se ne stimano attualmente circa 120.000 );

•                     individuare tra quelli della rete ufficiale quelli specializzati dove si deve poter commercializzare tutto il portafoglio di giochi ADM. E’davvero  insensato che presso  solo alcune attività, in pochi mq, si  possa avere un offerta maggiore (ad es. lotto, gratta e vinci, scommesse ippiche- sportive e virtuali, awp) rispetto a quella   di un negozio di gioco specializzato definito di categoria a dalla conferenza unificata del 2017);

•                     regolamentare i cosiddetti  PVR diffusosi in maniera incontrollata durante la pandemia a seguito della chiusura prolungata della rete ufficiale del  gioco legale . I PVR devono assolvere al solo  compito di  commercializzare  le   ricariche  dei conti  gioco  e bisogna dirlo in modo chiaro senza alcuna  possibilita’ di interpretazioni,

•                     Dare riconoscibilità alle varie modalità di vendita , esemplificando : il negozio specializzato deve avere un logo chiaro e distinguibile quale luogo sicuro e controllato dove è garantita la tutela della salute, l’ordine pubblico e la prevenzione del rischio di accesso e gioco dei minori , anche con campagne mediatiche che evidenziano  che le tante risorse economiche , prodotte dai Giochi Legali, vengono investite anche  in opere oubbliche ed attività sociali;

•                     Proponiamo, riguardo alla distribuzione nazionale delle attività di gioco legale,

il principio di stabilire un numero di Punti Vendita a livello regionale, in funzione della popolazione residente, ( cosi come proposto in modo dettagliato nelle ns. proposte inviate il 20 Settembre u.s.) con un rispetto di distanza tra punti vendita ;

•                     combattere decisamente il mercato  illegale che fonti della Guardia di Finanza quantificano in 25 miliari di volume di affari su base annua molti dei quali raccolti online. A questo proposito suggeriamo  di intervenire oltre che con l’inibizione dei siti .com  anche con discipline sanzionatorie nei confronti degli intermediari finanziari che accettino transazioni verso questi operatori illegali.

•                     Mantenimento dell’offerta delle AWP nei negozi generalisti , con aree dedicate interdette ai minori con la possibilità di rivedere il criterio del contingentamento ( abbiamo una nostra proposta);

•                     Istituire albo professionale per Operatori del settore dei Giochi Legali ( abbiamo anche una nostra proposta).

•                     Emulare a livello nazionale la Legge Regionale della  Campania , ritenuta molto equilibrata, con regole che tutelano in primis la salute pubblica e poi gli investimenti imprenditoriali;

•                     Per il rilancio del settore delle scommesse ippiche si propone una netta riduzione dei prelievi per le scommesse al Totalizzatore  con applicazione della sola imposta unica per scommesse a quota fissa ( criterio equivalente alle scommesse sportive),azzeramento di tutte le  attuali scommesse tris  ed attivazione di una nuova scommessa Ippica settimanale e nazionale con potenziale Jackpot milionario ;

•                     La gara dell’online deve  essere sostenibile anche per le piccole e medie  imprese, che sono nel settore dei giochi legali da tanti anni ,  e non discriminante con una base d’asta impossibile  di 6/7 milioni di euro !!!

Tali Importi sono alla portata  solo delle  grosse imprese estere e possono  favorire infiltrazioni criminali visti gli ingenti capitali che gestiscono.

I rischi di un’anticipazione, cosi frettolosa ,del riordino del gioco a distanza , rispetto al retail, comporterebbe gravi danni alla rete ufficiale ed ulteriore confusione tra i  milioni di clienti.

Redazione Jamma
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