Luciano Gualzetti, presidente della Consulta nazionale antiusura, è intervenuto oggi in audizione in Commissione Finanze della Camera sullo schema di riordino del gioco online all’esame del Parlamento.
“La prima richiesta che facciamo – ha detto Gualzetti – è di rallentare la frequenza di ogni singola operazione di gioco contingentandola a non risultare inferiore a almeno tre minuti, la seconda richiesta è l’interruzione della partecipazione di gioco ogni 30 minuti lasciando una franchigia di tempo tra l’altra di 30 minuti, la soppressione integrale di alcune modalità di gioco d’azzardo come le scommesse tra privati che funzionano come volano per lo stesso gioco d’azzardo illegale e scommesse su singole competizioni degli eventi sportivi durante il loro svolgimento, codificare per tutte le modalità modalità di gioco d’azzardo sia fisico che terrestre la non partecipazione a nessuna quota delle entrate statali o del margine da parte di ogni di ogni pubblica amministrazione locale e servizio sanitario nazionale.
Ancora, attuazione del dispositivo normativo del divieto assoluto di pubblicità come disposto la legge di conversione del decreto Dignità del 2018, in questo senso dobbiamo segnalare che qualche argine si sia aperto con la delibera dell’AGCOM del 2019 che ha aperto ad alcune offerte commerciali come le quotazione delle scommesse prima e anche mentre sono in corso gli eventi sportivi. Vorremmo che ritornasse a maggior rigore la governance primaria al Ministero della salute in base a comprovata evidenze scientifiche dell’Istituto Superiore Sanità previo parere della Osservatorio nazionale per il contrasto al gioco d’azzardo. Rispetto a questa proposta di legge la Consulta chiede l’ammissione esplicita della fonte del rischio e di rendere obbligatorio il termine azzardo in luogo all’edizione fuorviante del gioco pubblico“.