HomeAssociazioniRelazione tra motivazioni e attività di gioco d'azzardo: intrattenimento, sfida e ragioni...

Relazione tra motivazioni e attività di gioco d’azzardo: intrattenimento, sfida e ragioni economiche

Un recente studio della Gambling Commission britannica ha analizzato le motivazioni che spingono le persone a partecipare ad attività di gioco d’azzardo, basandosi sulle risposte di individui che hanno giocato negli ultimi 12 mesi e nelle ultime quattro settimane. I dati rivelano un quadro complesso delle ragioni dietro il fenomeno del gioco, mettendo in luce sia aspetti ludici che psicologici e finanziari.

Le ragioni addotte dalle persone per partecipare ad attività di gioco d’azzardo si raggruppano in 5 temi: monetario, sociale, di miglioramento (giocare per divertimento o eccitazione), di evasione (giocare per alleviare la noia o per aiutare quando ci si sente tesi) e di sfida (giocare per competizione o per una sfida mentale).  

Le ragioni economiche non sono la motivazione principale per partecipare alla maggior parte delle attività di gioco d’azzardo.  

Esistono differenze tra le motivazioni associate alla partecipazione ad attività di gioco d’azzardo online e quelle associate alla partecipazione ad attività di gioco d’azzardo di persona.  

Le attività online tendono ad essere maggiormente associate a motivazioni legate all’adattamento e all’evasione, mentre le attività di persona tendono ad essere maggiormente associate a motivazioni sociali e di miglioramento.  

Il sogno della vincita

La motivazione predominante è la speranza di vincere grandi somme di denaro, ma non in tutti i casi. L’86% dei giocatori ha dichiarato di aver partecipato al gioco d’azzardo almeno occasionalmente negli ultimi 12 mesi con questa finalità, percentuale che sale al 90% per chi ha giocato nelle ultime quattro settimane. Tuttavia, la percentuale di chi gioca “sempre” per questa ragione è inferiore, attestandosi al 36% su base annua e al 39% su base mensile, suggerendo che la speranza della vincita è un forte incentivo, ma non sempre un comportamento compulsivo.

Divertimento e passatempo

Il gioco viene visto anche come un’attività di svago: il 70% dei partecipanti ha dichiarato di giocare per divertimento, con una leggera crescita al 72% tra chi ha giocato più recentemente. Tuttavia, solo il 14-15% lo fa in modo costante, il che suggerisce che la maggior parte dei giocatori considera l’azzardo un’attività ricreativa occasionale.

Fattori psicologici e sociali

Alcuni giocatori utilizzano il gioco come strumento per riempire il tempo o combattere la noia (23-25%), mentre il 20-23% ammette di sentirsi preoccupato di perdere opportunità di vincita se non gioca. Inoltre, il 24% dei giocatori ha dichiarato di giocare per motivi sociali, sebbene solo una piccola parte lo faccia con regolarità (2%).

L’eccitazione legata al rischio è un altro elemento determinante, con il 55% dei giocatori annuali e il 58% dei giocatori recenti che trovano nel gioco un’esperienza stimolante. Inoltre, il 44-47% dei partecipanti ha affermato di giocare per la soddisfazione derivante da una vincita, dimostrando come il gioco sia spesso associato a un senso di gratificazione personale.

Gioco e stress: un rischio da non sottovalutare

L’11-13% dei giocatori utilizza il gioco come meccanismo per affrontare momenti di tensione o stress. Questo dato, seppur minoritario, è preoccupante, poiché il gioco può trasformarsi in una dipendenza per coloro che lo utilizzano come valvola di sfogo emotivo.

L’obiettivo del profitto

Nonostante il gioco sia spesso presentato come un’attività ricreativa, il 58-63% dei partecipanti dichiara di giocare per guadagnare denaro, e il 20-22% lo fa con regolarità. Questo dato evidenzia una percezione del gioco come possibile fonte di reddito, un aspetto che potrebbe esporre alcuni individui a rischi finanziari significativi.

Redazione Jamma
Redazione Jammahttps://www.jamma.tv/
Il quotidiano del gioco legale
Articoli correlati